Chiesa
Papa in duomo San Gennaro: “uscire”, chiacchiere non sono testimonianza
Il sangue di San Gennaro si è sciolto a metà. L'invito di Francesco a pregare.
“Essere sempre in cammino”, perché “la prima testimonianza è che si veda che Gesù è al centro”. È la consegna del Papa ai sacerdoti, alle religiosi e alle religiose, nel discorso pronunciato totalmente a braccio, dopo aver consegnato il testo scritto preparato prima. “La vita consacrata è andare alla sequela di Gesù, andare dietro a Gesù, lavorare il Signore”, ha esordito il Papa: “Lasciare la famiglia, l’avere figli, l’amore coniugale che è tanto bello per finire a litigare con il vescovo, con i fratelli sacerdoti, con i fedeli, con una ‘faccia di aceto’ non è testimonianza”. “Ci sono queste difficoltà, dappertutto”, ha riconosciuto Francesco, ma “la gioia è andare dietro a Gesù”. “Se voi non avete Gesù al centro – ha detto il Papa rivolgendosi a chi si prepara alla vita consacrata – ritardate l’ordinazione. Se non siete sicuri che Gesù è al centro della vostra vita, aspettate un po’ di tempo per essere sicuri”. “Non sono le chiacchiere la testimonianza, l’ambizione di avere questo posto o quell’altro, o i soldi”, ha ammonito il Papa.L’altra testimonianza che i sacerdoti, i religiosi e le religiose devono dare al mondo è “lo spirito di povertà, anche per i sacerdoti che non hanno il voto di povertà”. Lo ha detto il Papa, che in Duomo ha ammonito: “Quando la Chiesa entra nell’affarismo, sia per i preti che per i religiosi, è brutto”. A questo proposito, Francesco ha citato l’esempio di una suora, “grande economa che faceva bene il suo mestiere, ma aveva il cuore attaccato ai soldi, selezionava la gente secondo i soldi che aveva. Era una grande donna, ma si vedeva questo. La sua ultima umiliazione è stata pubblica. Era nel salotto dei professori in un ‘break’ di scuola, prendeva un caffè, ha avuto una sincope ed è caduta”. Visto che non rinveniva, “una professoressa ha detto questo: ‘Mettigli un biglietto da 100 pesos, vediamo se reagisce’. Era morta, ma questa è stata l’ultima parola”. “Quando c’è l’avidità e ci si mette negli affari, quanti scandali nella Chiesa, e quanta mancanza di libertà per i soldi!”, ha esclamato il Papa ricordando la centralità della prima Beatitudine: “Beati i poveri in spirito”. “Un sacerdote può avere il suo risparmio, ma non il cuore lì”, il consiglio di Francesco, che ha esortato ad “esaminare la coscienza” e a chiedersi “come va la mia vita di povertà”.Durante la benedizione il sangue di San Gennaro si è sciolto a metà. Papa Francesco ha chiesto la preghiera. “Segno che san Gennaro vuole bene al Papa, che è napoletano come noi: il sangue è già metà sciolto”. Queste le parole rivolte dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ai fedeli riuniti in Duomo, al termine dell’incontro con i sacerdoti, i religiosi e le religiose. “Il vescovo ha detto che il sangue è metà sciolto”, ha detto a sua volta il Papa: “Si vede che il Santo ci vuole bene a metà: dobbiamo convertirci di più un po’ tutti perché ci voglia più bene”.