Pericolo asteroide!…forse no

Il 31 ottobre ''sfiorerà'' la Terra ad una velocità di 35 km al secondo.

“Giù la testa! Pericolo asteroide!”. Beh, forse abbiamo esagerato un po’, perché in realtà non c’è alcun pericolo, ma è vero che il 31 ottobre prossimo un asteroide “sfiorerà” la Terra. Nel senso che passerà ad una distanza di circa 490mila chilometri (1,3 volte la distanza che ci separa dalla Luna), abbastanza lontano per lasciarci del tutto tranquilli. Dunque, nessuna apocalisse in vista per il nostro pianeta, almeno per ora.L’asteroide – spiega la Nasa -, che ha un diametro di 320 metri, è stato battezzato 2015 TB145. Come dicevamo, esso “sfiorerà” la Terra il 31 ottobre, per la precisione alle ore 18:18 italiane, viaggiando ad una velocità di 35 km al secondo (che corrispondono a 126.000 km/h), una velocità relativamente più elevata rispetto ad altri oggetti simili. Questi episodi, infatti, sono relativamente frequenti, anche se spesso non ne abbiamo notizia. L’ultimo in ordine temporale è avvenuto lo scorso 26 gennaio, quando un altro “Neo” (near-Earth object) aveva incrociato l’orbita terrestre, questa volta ad una distanza di ben 1,2 milioni di chilometri. Tra qualche giorno, poi, per l’esattezza il 29 ottobre, è previsto il passaggio di un asteroide molto scuro, denominato 2009 FD, ma ad una distanza di oltre 6 milioni di km da noi (16,3 volte la distanza Terra-Luna).Ma torniamo al nostro “piccolo” asteroide 2015 TB145. Al momento del transito, la sua brillantezza (magnitudo 10) consentirà di ammirarlo mediante un binocolo o un telescopio amatoriale, ma non in Italia, dove 2015 TB145 apparirà molto basso sull’orizzonte, oltre che disturbato dalla luce della Luna, la cui fase di piena è prevista per il 27 ottobre. Il momento migliore per noi per puntare gli strumenti verso il cielo dovrebbe invece essere nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, quando la luminosità del masso spaziale sarà ancora più accentuata (magnitudo 12).Dimensioni ridotte e ampia distanza dalla Terra di 2015 TB145 non lo rendono certamente “pericoloso ” per noi terrestri. Gli esperti della Nasa infatti hanno assegnato un valore 1 (basso pericolo) sulla scala di Torino, ovvero il sistema che permette di classificare gli asteroidi ed i Neo, in base alla loro pericolosità. Meglio così.Ma, cosa dire invece del fatto che la sua scoperta risalga solo al 10 ottobre, grazie al monitoraggio del telescopio Pan-Starrs 1 situato alle Hawaii? “Se questo asteroide fosse stato in rotta di collisione – commenta Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di “bufale” sul web, – con un preavviso così modesto non avremmo avuto nessun modo di deviarlo o distruggerlo”. Attivissimo si è spinto oltre. Ha provato a simulare con “Impact: Earth!” (un simulatore-calcolatore d’impatto disponibile on-line, messo a punto da alcuni studiosi della Purdue University di Londra) un ipotetico l’impatto di 2015 TB145 con la Terra. “Ipotizzando un suo impatto a 126.000 km/h – calcola Attivissimo -, ipotizzando che si tratti (come si suppone) di un oggetto di tipo cometario e un angolo d’impatto di 45 gradi sulla terraferma, creerebbe un cratere di circa 6 km di diametro, profondo 500 metri, accompagnato da una palla di fuoco larga quattro chilometri e mezzo”.E per il futuro cosa dobbiamo attenderci? Secondo le previsioni degli astronomi, per avere un altro “fly-by” così ravvicinato, occorrerà attendere il 7 agosto 2027, quando l’asteroide 1999 AN10, di 965 metri di diametro, dovrebbe transitare a 390mila chilometri dalla Terra. Sempre più vicino, dunque, ma… per ora non sarà necessario “abbassare la testa”!