Poca gente al San Vito: era proprio il caso di giocare anche all’Immacolata?

Disinnamoramento cronico e festa tengono i tifosi lontani dall'impianto sportivo cosentino. 

Giovedì 8 dicembre si è giocata la partita tra Cosenza e Brescia.Con pochissima gente, come prevedibile. I motivi, essenzialmente, sono due. Anzitutto, il cronico disinnamoramento della piazza rispetto a campionati di sofferenza e con pochissimo spettacolo, circostanza che viene puntualmente espressa dalla tifoseria organizzata nelle contestazioni mosse alla dirigenza. È un dato di fatto, che il Cosenza si sta costantemente salvando per il rotto della cuffia, spesso manifestando gap tecnici rispetto alle altre compagini. Quest’anno la situazione è uguale: il Cosenza va tecnicamente rafforzato se non vuole rimanere di nuovo invischiato fino alla fine e oltre nella zona retrocessione. In seconda istanza, va ancora una volta denunciata la illogicità di un turno infrasettimanale, e nel giorno dell’Immacolata. Forse chi ragiona sul calendario dovrebbe avere una maggiore attenzione alle esigenze delle famiglie. Non abbiamo dubbi che il pranzo della festa incida sulla scarsa frequenza di tifosi al San Vito. Tanto più che si tratta di un turno in mezzo alla settimana che, qualora necessario, poteva benissimo essere recuperato nel mese di gennaio. Così, proprio non c’è tregua.