Presentato il libro di Stefano Rossano sulla riforma della Curia Romana

Un "viaggio" storico-giuridico sulle innovazioni strutturali operate da papa Francesco

In una tiepida giornata primaverile, nel pomeriggio di ieri 30 marzo, è stato presentato a Cosenza “La costituzione apostolica Pastor Bonus. Evoluzione storico-giuridica e possibili prospettive future”, per i tipi della Aracne Editrice. L’evento culturale è stato organizzato da Myriam Peluso, anima dell’Associazione culturale “Le Muse”. Alla presentazione, oltre all’autore, hanno partecipato come relatrici Daniela Tarditi, avvocato e dottore di ricerca, e l’avvocato Maria Gabriella Sicilia. Ha moderato l’evento il nostro collaboratore di Redazione, Francesco Sarri.

Stefano Rossano possiede un’eccezionale loquela, tipico di chi affonda le proprie radici nel Meridione, essendo originario di Cittadella del Capo, unita a un nutrito cursus accademico: l’autore, infatti, ha conseguito il diploma di Biblioteconomia Vaticana, il magistero in Scienze Religiose, il diploma di Archivistica Vaticana e, infine, il dottorato in Diritto Canonico nel 2013. Ha scritto molte pubblicazioni di tema religioso e, attualmente, svolge la sua attività lavorativa presso la Biblioteca del Pontificio Istituto Orientale di Roma.  

Abbiamo chiesto all’autore la genesi e le motivazioni che lo hanno spinto a riprendere in mano la costituzione apostolica Pastor Bonus: “Ringrazio l’Ufficio pastorale delle Comunicazioni Sociali della diocesi Cosenza-Bisignano per la loro presenza alla presentazione di questo pomeriggio. Il libro è frutto della mia tesi di dottorato in diritto canonico, discussa alla Pontificia Università Lateranense. Il discorso che all’epoca feci era una proposta di aggiornamento della Pastor Bonus e il mio lavoro ha avuto una valenza mediatica importante, in quanto nel 2013, proprio nel momento in cui pubblicai l’estratto della tesi necessario per conseguire il dottorato, papa Francesco da poco eletto al soglio pontificio, istituì il Consiglio dei Cardinali, noto comunemente come C9, per aiutarlo nella gestione della Chiesa universale e per supportarlo nella riforma della Curia romana. Per cui il mio lavoro di ricerca, fu notato dagli ambienti curiali proprio per l’argomento trattato. A quel punto, venni sollecitato a scrivere una pubblicazione, che curasse con maggiore cura l’aspetto scientifico”.

La pubblicazione, che vide la luce nel 2014, si è rivelata attuale perché nella sua evoluzione editoriale l’autore, con lungimiranza, ha elaborato delle teorie che poi “in effetti sono divenute decisioni prese dal papa Francesco e dal C9 – continua Rossano. Nel 2016, ad esempio, su Vatican Insider uscì un articolo in cui si affermava che la riforma della Curia Romana era stata già anticipata nel mio libro: io affermavo dal punto di vista del  canonista la necessità di accorpare il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali in un’unica struttura e ciò è avvenuto; proposi l’unificazione dei Pontifici Consigli ‘Cor Unum’ giustizia e pace, al Consiglio della Pastorale per gli Operatori  Sanitari e a quello per i Migranti e gli Itinerari, e nell’agosto del 2016  papa Francesco annunciò la nascita del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale; proposi l’accorpamento dei Dicasteri dei Laici e della Famiglia e, poco, dopo venne fatto il Dicastero dei laici, famiglia e vita. Tuttavia, tengo qui a precisare che, la riforma della Curia Romana non deve essere solo strutturale ma deve partire anche da un cambiamento interiore. Le riforme giuridiche e strutturali a poco servono se non c’è un mutamento “strutturale” della persona che detiene questi incarichi. E, naturalmente, l’inversione del senso marcia deve coinvolgere tutti: clero e laici”.

L’evento è stato impreziosito dall’esposizione in galleria d’opere della collezione “L’arte di Meri”, realizzate da Maria Rosaria Valenti, d’origini vibonesi che adesso vive a Cosenza, ingegnere di professione e artista per passione, per un pomeriggio tra amici e  amanti della cultura raffinata e di nicchia.