Primo centenario per San Giacomo

La parrocchia acrese ha compiuto il primo secolo di vita dalla sua erezione canonica

L’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, ha presieduto, nel giorno dell’Ascensione del Signore, la Santa Messa nella parrocchia di San Giacomo Apostolo in San Giacomo d’Acri, a conclusione delle celebrazioni organizzate per ricordare il “Primo centenario di Erezione Canonica della Comunità” (15 maggio 1921 – 15 maggio 2021). Il giorno prima la celebrazione eucaristica era stata presieduta dall’Arcivescovo Emerito mons. Salvatore Nunnari. Per il parroco, don Espedito De Bonis, si tratta di un “evento storico”. Con immensa gioia, ha detto don Espedito, “celebriamo il Primo Centenario dell’Erezione della nostra Comunità a Parrocchia, voluta dall’ora Vescovo di San Marco-Bisignano, Mons. Salvatore Scanu, il 15 maggio 1921”. Nell’occasione, Mons. Nolè ha inaugurato il cortile adiacente alla Chiesa, “dedicandolo al primo parroco di questa comunità parrocchiale, don Giuseppe Villani, che tanto si è speso per questa realtà”. Nell’omelia, mons. Nolè ha invitato la comunità Sangiacomese ad affidarsi a San Giacomo, “l’Amico di Gesù”, augurando un futuro bello in compagnia del Signore. L’Arcivescovo ha chiesto quindi di pregare per il parroco Don Espedito e per tutti i suoi collaboratori, perché insieme possano servire ancora questa Chiesa. Guardando avanti, si dovrà fare tesoro dell’esperienza del passato guardando al futuro con speranza. Nel saluto di ringraziamento al Padre Arcivescovo, don Espedito ha avuto modo manifestare “il comunitario affetto e la sincera stima che tutti nutriamo per la sua persona e il suo ministero episcopale”. Infine il ringraziamento alle autorità presenti “che con tanto amore avete voluto manifestare questo meraviglioso evento che rimane indelebile nel cuore di ciascuno di noi”. Fra le altre autorità, era presente alla manifestazione anche il sindaco della città di Sant’Angelo d’Acri, Pino Capalbo, che ha portato gli auguri dell’Amministrazione comunale a tutta la comunità di San Giacomo. Infine, don Espedito non ha mancato di ringraziare ogni singolo fedele della comunità, le autorità civili, militari e religiose.