Pubblicato il bilancio sociale di Casa San Francesco

Cinque sezioni e 94 pagine per raccontare la mission dell'opera e le attività portate avanti dalla Onlus dei Frati Minori Cappuccini di Calabria

Pietra dopo pietra si costruisce il bene. Il servizio a favore dei poveri svolto dalla Fondazione Casa San Francesco d’Assisi è costante e non conosce stagioni, né pause. Novantaquattro pagine forse non sono poi così numerose per uno strumento che racconta, con numeri alla mano, le miriadi di attività portate avanti dalla Onlus dei Frati Minori Cappuccini di Calabria che ha pubblicato il Bilancio sociale per l’anno 2023. Le cinque sezioni in cui è suddiviso il documento ripercorrono la storia e la mission dell’opera. Sfogliandolo, ci si imbatte in una miriade di servizi in favore degli ultimi. Minimo comun denominatore è la cultura di quel bene che si fa in silenzio. Mattone dopo mattone la Onlus costruisce quel muro che dà sostegno ai tanti che bussano alla porta in cerca di aiuto e trovano sorrisi e mani tese pronte ad accogliere. Dipendenti e volontari sono quel sodalizio vincente di chi si rende prossimo a chi ha bisogno. Alla base vi è la convinzione che l’esserci sempre non sia un semplice patrimonio da tutelare, bensì un giardino in cui crescono alberi che danno frutti e idee che alimentano la crescita e il benessere. E di idee, unendo le forze, ne sono state generate davvero tante. La pandemia non ha posto un freno, anzi, ha accelerato la voglia di esserci, rendendo più intenso e vigoroso l’impegno profuso.

L’ultima creatura nata, la ‘Casa della salute’ che porta il nome del beato Carlo Acutis, ha erogato ben 1542 visite mediche, numeri a cui si aggiungono le 6218 prestazioni sanitarie suddivise tra esami diagnostici, misurazione dei parametri, medicazioni, distribuzione di farmaci e somministrazione di terapie. Numeri e foto raccontano storie che profumano di accoglienza, ascolto e comunione.

Ci si trova tutti a tavola per consumare un pasto caldo e conoscersi; prosegue l’iniziativa ‘Casa ristora casa’, con cui Casa San Francesco assicura ad alcune famiglie di Cosenza la fornitura di quotidiana dei pasti da consumare nelle proprie abitazioni. Oltre al Banco alimentare, che assicura mensilmente la fornitura di generi alimentari, ci sono le donazioni da parte di panetterie, bar e pasticcerie della città, oltre che di offerte di alimenti da parte di ditte, privati ed enti. Poi la distribuzione di abbigliamento e calzature, il servizio doccia e igiene personale e i diversi servizi di accoglienza. “Siamo consapevoli che le forme di povertà sono complesse. Lavoriamo per dare risposta ai bisogni delle persone erogando servizi diversi. Di fronte a numeri in crescita, ci organizziamo per soddisfare tutti. Sono in fase di definizione attività edilizie per potenziare gli spazi di accoglienza veri e propri e accessi e servizi che sono insufficienti”, spiega a Pdv il direttore Pasquale Perri. E aggiunge: ”L’isolamento e la mancanza di relazioni affettive rendono spesso le persone fragili, il nostro impegno quotidiano è restare a fianco di tutti, cercando di accogliere, far sentire a casa mettendoci in ascolto dedicando il nostro tempo a chi è solo e vive ai margini”. È vero che il bene si fa in silenzio, ma a volte bisogna alzare la voce per far ascoltare, per raccontare con i numeri il ‘bene’ che la Fondazione Casa San Francesco d’Assisi fa. 100048 pasti erogati contro i 97121 del 2022; 13182 pasti distribuiti ai nuclei familiari; 1735 pacchi alimentari distribuiti alle famiglie; 3419 accessi alle docce e ai servizi di igiene personale contro i 3244 del 2022; 6261 accessi al servizio guardaroba. Poi 53 richieste di lavoro, 33 offerte e 18 rapporti di lavoro instaurati. Nel 2023 per ogni euro ricevuto Casa San Francesco ha restituito 2,49 euro in servizi gratuiti ai poveri. Numeri importanti per chi è insieme ai poveri, ogni giorno.