Quel prezioso valore della classicità…

Un momento di alto significato culturale al Museo del Presente organizzato da diversi attori scolastici e culturali. Al centro l'attualità del latino e del greco principalmente per la formazione delle giovani generazioni. La conoscenza della propria storia è la ricetta per costruire un futuro senza violenze e per far crescere le agenzie educative fondamentali della società, a partire dalla famiglia.

L’Associazione Ars Enotria, il Centrumum Latinitatis Europae, Il Liceo Classico Statale “ Gioacchino da Fiore “ di Rende , hanno organizzato un convegno dal tema “ Valori Irrinunciabili della Classicità”. Il simposio si è svolto, lo scorso 26 maggio, presso il Museo del Presente di Rende ed ha visto la partecipazione di illustri relatori, il prof. Vincenzo Ferraro, già dirigente scolastico, ed il prof. Giovanni Ghiselli, direttore della redazione scientifica Centrumu Latinitatis Europae. In un mondo dove proliferano i conflitti, dove ogni giorno assistiamo ad uccisioni e stermini di massa; dove i giovani fanno fatica ad immaginare il loro futuro, perché privati di una prospettiva lavorativa sicura, i valori della classicità possono offrire una chiave di lettura per trovare una valida soluzione e porre fine alla deriva sociale ed economica che sta attraverso l’Europa ed il mondo intero. Questo è il messaggio di speranza che il convegno ha avuto il merito di sottolineare. Il prof. Ghiselli, a tal proposito, ha affermato “ La conoscenza del greco del latino serve all’umanità perché accresce la capacità comunicativa. La violenza che oggi è nel mondo deriva, tal volta, anche dal fatto di non saper comunicare. I greci ed i latini con le loro opere ci offrono molti contenuti; molti argumenta che possono interessare questo o quell’altro interlocutore. I classici latini e greci ci insegnano la bellezza, l’etica, al morale, l’amore per la vita. I ricordi della letteratura antica, ha affermato ancora il prof. Ghiselli, sono un valido strumento per difendersi dalla pubblicità che ci obbliga a sentire e vedere messaggi privi di etica e di estetica e ci insegna a parlare per luoghi comuni”. L’auspicio del prof. Ghiselli è quello di riuscire ad insegnare ai giovani ad amare la letteratura greca e latina, al fine di fornire loro gli strumenti per comprendersi e per comprendere il mondo che li circonda. La presidente dell’Associzione ars Enotria, Angela Martire, raccogliendo la sfida di diffondere il più possibile la memoria storica del nostro grande passato e di favorire l’incontro tra i popoli, ha inviato una lettere aperta alle massime autorità delle Istituzioni Italiane ed Europee, “ affinchè, si legge nella lettera, la storia ci insegni in questo momento di disagio, esasperazione e follia , determinati soprattutto dalla deriva dei valori irrinunciabili della società ,a saper realizzare individualmente e collettivamente i valori universali. La politica a tutti i livelli deve essere concretamente vicina alle persone, per saperne cogliere le esigenze ed i bisogni e rivolgere l’attenzione ai giovani, alla famiglia, al lavoro, all’immigrazione”. La conoscenza e l’amore per la propria storia culturale può fare la differenza e può offrire un valido strumento per la comprensione e la risoluzione dei molteplici problemi che affliggono l’umanità.