Attualità
Raul Castro elogia papa Francesco
"Sono rimasto molto colpito dalla sua saggezza, potrei convertirmi" - ha detto il leader cubano.
Domenica mattina in Vaticano Papa Francesco ha incontrato il presidente della Repubblica di Cuba, Raùl Castro Ruz. Il colloquio, molto cordiale, è avvenuto a pochi mesi dal viaggio del Papa a Cuba, previsto per il prossimo settembre. Castro ha avuto parole di particolare apprezzamento nei confronti di Francesco e ha promesso di partecipare a tutte le Messe che il Papa celebrerà a Cuba. Il presidente cubano Raul Castro ha ringraziato Papa Francesco per il suo ruolo attivo nel miglioramento delle relazioni diplomatiche tra Cuba e gli Stati Uniti. Il presidente Castro ha poi donato a Francesco una medaglia commemorativa dei 200 anni della cattedrale di L’Avana e un quadro dell’artista cubano Kcho, ispirato alla tragedia dei migranti e al viaggio del Papa a Lampedusa nel 2013. Nel dipinto è infatti rappresentata una grande croce composta da relitti di barconi sovrapposti, davanti alla quale vi è un migrante in preghiera. Il Papa, da parte sua, ha regalato una copia dell’Evangelii Gaudium e un grande medaglione raffigurante San Martino nell’atto di coprire un povero col mantello. Un oggetto che Papa Francesco ha donato particolarmente volentieri, ha spiegato, “perché ricorda non solo l’impegno per aiutare e proteggere i poveri, ma ne promuove attivamente la dignità”. Raul Castro, dopo il successivo incontro con il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ha poi elogiato Francesco: “Sono rimasto molto colpito dalla saggezza e modestia del Papa. Leggo tutti i suoi discorsi. Se il Papa continuerà così, anche io che sono comunista tornerò alla Chiesa Cattolica e ricomincerò a pregare”. Inoltre, ha promesso: “Quando il Papa visiterà Cuba assisterò a tutte le messe che celebrerà”. Sempre parlando ai giornalisti, su Cuba e sui suoi rapporti con gli Stati Uniti, ha affermato: “Non avremmo mai dovuto essere inseriti nella lista dei Paesi terroristi”. L’auspicio del presidente è di uscire entro maggio dalla blacklist, in cui l’isola si trova dai tempi dall’ex presidente Usa Reagan.