Cultura
Reliquie (5° Puntata). Il velo della Veronica

Oggi vogliamo concentrarci sulla leggenda della Veronica, ricordata nel calendario cattolico romano il 12 luglio.
Uno dei casi più noti di accettazione di tradizioni apocrife riguarda la Veronica, la cui leggenda è stata costruita nei secoli. Marco, Matteo e Luca parlano dell’emorroissa Berenike, che è stata confusa con la discepola che asciugò il volto di Cristo nel suo tragitto verso il Golgota (appunto la Veronica), a causa della medesima radice etimologica che accomuna i nomi delle due donne. La vicenda della Veronica è la versione occidentale della storia di un’immagine miracolosa orientale, il Mandylion di Edessa, cioè la raffigurazione del volto di Gesù non fatta da mano umana. È dal XV secolo in poi che si fa avanti l’idea che la Veronica sia la “vera-icona”, la figura santa di Cristo impressa su un panno, che è diventato oggetto di venerazione da parte dei fedeli. È comparso a Roma nel 1287, è stato venduto dai lanzichenecchi luterani, in occasione del Sacco di Roma del 1527, per poi ricomparire nel XVII secolo nella camera delle reliquie allestita dal Bernini a San Pietro. Un’altra tradizione vuole che sia stato portato a Manoppello vicino a Pescara.