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Roselli: il modo in cui fai una cosa è il modo in cui fai ogni cosa
Sembra uno scioglilingua, ma ecco cosa intendeva il tecnico intervenuto al termine del triangolare di Paola.
Durante la partita contro il Rende, mister Roselli ha fatto vedere degli schemi a Tedeschi: “Si, perché ci sono state delle situazioni in cui eravamo quattro contro tre, e lui, quando girano palla, anticipa troppo la posizione rispetto alla palla. E’ un problemino che dobbiamo risolvere”. Il Cosenza oggi ha risentito dalle gambe pesanti e dalla lunga preparazione, il tecnico spiega com’è messa la squadra a quindici giorni dall’inizio del campionato: “Ci sono degli infortunati, ma siamo vicini al recupero di Arrighini, Raimondi. Statella ancora richiede del tempo per riaggregarsi al gruppo (soffre di uno stiramento ndr). Pensiamo di averlo a nostra disposizione nella settimana che precede la prima partita del campionato. Per il resto, nei primi 25 minuti mi sono arrabbiato perché non ho chiesto, vedendo la grande scivolosità del campo e non solo, di giocare bene, ma di fare delle cose abituali, di tutti i giorni. Se noi ci abituiamo a fare delle cose, nelle partite, quando si arriva al 70esimo e si è stanchi, si fanno quello che si è capaci di fare. Dunque, mi arrabbio perché oggi hanno fatto il contrario…ma è anche vero che la preparazione è lunga…come una quaresima! I giocatori se risentono di stanchezza mentale ci sta, perché ieri si è lavorato tanto. Non chiedo ora brillantezza, ma voglio l’attenzione e che il modo di comportarsi deve essere quello di tutti i giorni”. “Siamo in un campionato difficile – spiega Roselli – e non abbiamo una rosa larga e ci saranno 5-6 squadre più forti, di cui 3-4 nettamente più forti. Se vogliamo fare un campionato dietro le prime dobbiamo essere sempre al 100%. Il modo in cui fai una cosa, è il modo in cui fai ogni cosa… questo è il mio motto”.