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Roselli: vincerà chi avrà maggiore lucidità
Conferenza stampa del tecnico silano alla vigilia del match contro il Catanzaro. Cosenza con molti acciaccati, Roselli fa pretattica e gode del grande pubblico che si attende domani al San vito.
Sono tante le domande che i cronisti hanno in serbo per Giorgio Roselli alla vigilia del derby contro il Catanzaro. Una partita importante, attesissima dalle due piazze, e che porterà al San Vito oltre tantissime persone, nonostante il tempo inclemente di questi giorni. “Vogliamo dare grandi soddisfazioni alla nostra gente” – dice il tecnico, che attende “l’ambiente della finale di Coppa Italia dello scorso anno”, quando i Lupi si aggiudicarono il trofeo nazionale battendo il Como. “Un ambiente fantastico”.
A chi gli chiede che è arrivato il momento di una vittoria contro i giallorossi, che manca da oltre trent’anni, Roselli risponde quasi preoccupato. “Vorrei sempre giocare il derby da sfavorito”. Perché forse così è più facile. Se c’è un aspetto che il tecnico umbro vuole curare a poche ore dal match calabrese, è proprio quello della motivazione dei suoi. “Non dobbiamo avere nervosismo o fretta, chi avrà lucidità sarà più forte”. Per questo, il tecnico ha bisogno di fidarsi dei suoi. A fare la differenza saranno i calciatori che daranno maggiore affidabilità. E il tempo da lupi non può essere un alibi. Ma per nessuno. “Giocheremo entrambi sotto la pioggia”. Né il clima determina le scelte dei calciatori in campo. Primo, perché “non ho mai creduto che la scelta di un calciatore sia decisiva per la gara”. E poi, perché “bisogna essere molto bravi a valutare chi nei terreni bagnati può fare di più e spesso sono quelli che meno pensiamo”.
Quello che è certo, è che il Cosenza ha diversi giocatori acciaccati. Parola di Roselli. “Abbiamo fuori Blondett e Ciancio, Caccetta non è al 100 per 100 e ci sono alcuni giocatori sotto osservazione, acciaccati ma recuperabili”. Fra di essi, l’intero reparto avanzato, con Arrighini che nei giorni scorsi ha tenuto in pensiero la tifoseria rossoblù, ma che alla fine dovrebbe indossare la maglia numero 9, relegando La Mantia alla panchina. Neanche Vutov e Tedeschi stanno benissimo, e Cavallaro è una potenziale opzione al fianco del Panda. L’esperto avanti ex Stabia, alla fine, dovrebbe essere della partita. “Abbiamo molti giocatori non al top, ma domani i ragazzi stringeranno ancora di più i denti”.