Una sola voce per cantare la misericordia

Il giubileo delle corali a Roma

Dopo soli due anni dal convegno “cantare la fede” organizzato dal coro della diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina, una nuova esperienza nell’anno giubilare si è svolta. Ottomila partecipanti provenienti dalle corali di tutta Italia e non solo, hanno colorato con la gioia del canto i vari momenti svolti nell’aula Paolo VI e in Piazza San Pietro. Un convegno-udienza-concerto-pellegrinaggio dal sapore giubilare. Una tre giorni ricca di momenti scanditi dalla preghiera fatta attraverso il canto, un canto che ci mette in comunione con Dio fino a raggiungere le soglie del suo mistero. A dare inizio ai lavori, quattro relazioni che ognuna con le proprie specificità ha evidenziato la musica sacra e le sue trasformazioni dopo il Concilio Vaticano II, tenuta da mons.Palombella direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina; la musica nella liturgia, opera di Cristo vivente oggi e operante nei segni sacramentali di mons. Guido Marini, maestro delle pontificie celebrazioni; un excursus storico sul canto e la musica liturgica come carattere orante di mons. Vincenzo de Gregori, preside del Pontifico Istituo di Musica Sacra e a conclusione l’intervento di un grande artista mosaicista e teologo, padre Marko Ivan Rupnik che ha mostrato il connubio esistente tra l’arte, la musica e la fede. In occasione del giubileo della misericordia, la seconda giornata ha avuto inizio con la partecipazione di tutte le corali all’udienza di papa Francesco e nel pomeriggio le prove in aula Paolo VI per poi tutti insieme, coro della diocesi di Roma e corali d’Italia, eseguire il concerto dedicato a San Giovanni Paolo II. Insieme al Cdr, l’orchestra sinfonica Fideles et Amati e due cori di fanciulli provenienti uno da Sondrio e l’altro il piccolo coro del Teatro A. Rendano di Cosenza diretto dalla maestra Maria Carmela Ranieri. Giorni pieni di grazia che hanno trovato il loro culmine domenica 23 ottobre con il pellegrinaggio verso la porta santa della Basilica di San Pietro, la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Rino Fisichella e alle ore 12.00 l’Angelus del Santo Padre in piazza. Numerose le corali proveniente dall’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano tra cui Mendicino, Aprigliano, Spezzano della Sila,  Lattarico, S. Maria le Grotte, San Martino di Finita e San Pietro in Guarano. Giornate faticose ma felici unite dal canto e dalla peghiera. Un canto che non può essere mondano e poco nobile ma, deve essere il canto degli angeli che orienta gli uomini e il cosmo verso Dio.  Il canto liturgico chiede ed esige un’amore ardente per il Signore e solo appasionandosi a Lui si può dare forma ad una vera schola cantorum.