Cardinale Bagnasco: ai giovani alla Gmg, “servire i fratelli senza farlo pesare” e “amare il prossimo nella verità”

“Il suo amore ci è venuto incontro nella forma della misericordia, cioè della fedeltà nonostante i nostri tradimenti, insegnandoci così la vera gratuità che nulla attende e nulla pretende dal suo spendersi per il bene. Ci è venuto incontro anche nella forma del grembo materno, grembo tenero e fecondo”. Ha detto il Cardinale

“L’amore che Gesù ci comanda non nasce da simpatie personali o da sintonie di idee e di sensibilità – ha aggiunto Bagnasco -. Egli ci porta a un altro livello, più in alto. Ci porta in un altro mondo! Oh, se respirassimo di più questo mondo nuovo: è quello che Gesù ha iniziato, che continua attraverso i suoi discepoli fino ai confini della terra, e che in questa Eucaristia realmente si anticipa”. Per il porporato, “il suo amore ci è venuto incontro nella forma della misericordia, cioè della fedeltà nonostante i nostri tradimenti, insegnandoci così la vera gratuità che nulla attende e nulla pretende dal suo spendersi per il bene. Ci è venuto incontro anche nella forma del grembo materno, grembo tenero e fecondo”. Si tratta, infatti, “di servire i fratelli senza farlo pesare, con la tenerezza di Betlemme, ma anche di amare il prossimo nella verità, con il coraggio di chiamare le cose con il loro nome, consapevoli che tutti dobbiamo invocare la misericordia di Dio”. Secondo il cardinale “non si tratta di fare miracoli, ma di lasciare che il Signore li compia servendosi di noi, del nostro piccolo cuore che, posto in quello di Dio, diventa capace anche dell’impossibile”.