Papa Francesco: a Birkenau, l’omaggio silenzioso al Monumento delle Vittime delle Nazioni
Il Papa è arrivato a Birkenau poco prima delle 10.30. Sceso dalla macchina, ha varcato l’ingresso di “Auschwitz 2” a piedi e subito dopo è saluto sulla “papamobile” per percorrere il lungo viale, scortato dagli uomini della sicurezza ai due lati. Birkenau è il campo più grande, costruito quando “Auschwitz 1” non bastava più. È qui che si sono consumati la maggior parte degli eccidi dei nazisti.
(dagli inviati Sir a Cracovia) Dopo Auschwitz, continua il silenzio anche a Birkenau. Sceso dalla “papamobile”, il Papa ha compiuto l’ultimo tratto che lo separava dal Monumento alle Vittime delle Nazioni a piedi. Poi, in silenzio, con la mano sul cuore, ha percorso a piedi tutto il tratto dove sono collocate le 23 lapidi, tante quante erano le lingue parlate nel campo in rappresentanza delle rispettive nazioni di provenienza. Alla fine del percorso, Francesco ha collocato una lampada votiva, che i polacchi usano collocare sulle tombe quando vanno a fare visita ai loro cari al cimitero.
Il Papa è arrivato a Birkenau poco prima delle 10.30. Sceso dalla macchina, ha varcato l’ingresso di “Auschwitz 2” a piedi e subito dopo è saluto sulla “papamobile” per percorrere il lungo viale, scortato dagli uomini della sicurezza ai due lati. Birkenau è il campo più grande, costruito quando “Auschwitz 1” non bastava più. È qui che si sono consumati la maggior parte degli eccidi dei nazisti. Tutto qui parla della “Endliche Losung” (soluzione finale) che si è avvalsa di una perfetta organizzazione di morte: i lunghi edifici di mattoncini rossi poggiati sulla terra, senza fondamenta, i resti dei roghi con cui gli stessi ebrei erano chiamati ad allestire per i loro prigionieri morti.
“Signore, abbi pietà del tuo popolo. Signore, perdono per tanta crudeltà”. È il testo del biglietto, scritto in spagnolo, consegnato dal Papa dopo la firma del “Libro d’Onore” ad Auschwitz. Sono le uniche parole che hanno scandito la visita ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, durata poco meno di due ore. Una visita all’insegna del silenzio e della preghiera.