Donna

Una poesia per l'8 marzo

Lavorasti la terracon duro sudorePoi entrasti in fabbricae spargesti lacrime di sangueQuando insorgestiil padrone ti chiuse i cancellie bruciò la protestaMa le grida uscironoe si moltiplicarono nell’ariae scossero la terrae abbatterono murie saltarono fossie le donne uscirono dal buiodei secoli.Donnache nella sofferenza partoristila speranzasalvata dal coraggioguadagnavi il futuroimparavi il tuo destinodi cambiare il mondo.

Pubblicata nel volume “Pensieri e attimi”, V. Ursini editore.