San Martino di Finita ha accolto il presidente dell’Albania

Enorme successo ha suscitato la visita del Presidente BAJRAM BEGAJ nella comunità arbëreshë di San Martino di Finita (CS) il 2 maggio 2024.Già dalle prime ore del mattino si respirava l’aria di festa. La Tamburi Band (Ugo e Giuseppe Sala) ha iniziato a suonare con i “tamburi”, strumenti tradizionali che a San Martino dalla fine del 1600 annunciano la festa. La locale Confraternita, con il Priore Marco Tocci e i Confratelli debitamente vestiti con l’abito confraternale e con il gonfalone, dopo una preghiera alla Madonna, dalla Chiesa del Borgo si è diretta verso la Piazza Municipio allestita con nastri, coperte, bandierine colorate e bandiere dei due Paesi, Italia e Albania. In Piazza attendevano gli alunni delle scuole con la dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo di Torano Castello, Prof. ssa Marina Del Sordo.

Presenti le forze dell’ordine (Questura, Carabinieri, Sicurezza), il Sindaco Paolo Calabrese con i consiglieri e dipendenti tutti, Sua Eccellenza Reverendissima Giovanni Checchinato accolto dal parroco don Giuseppe Leone, dal direttivo della Confraternita, dal Sindaco e dalla comunità tutta. Presenti I Sindaci dei Paesi Vicini.Dopo i convenevoli, il Gruppo Musicale “Ajiri i Lumit”, diretto dalla Presidente Gessica Novello, esperta in lingue e culture straniere, ha salutato il Presidente Begaj accogliendolo con i canti e i costumi tradizionali arbëreshë. Subito dopo il Presidente è stato accolto nell’Aula Consiliare a Palazzo Cavallo. Prima del discorsodel Sindaco, il Padre Arcivescovo ha scambiato delle considerazioni propositive con il Presidente BAJRAM BEGAJ sulla comunità arbëreshë di San Martino auspicando che possano essere foriere di ogni bene. La cerimonia è iniziata con l’Inno Nazionale d’Italia e di Albania, a cura dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo e diretti dal M° Giuseppe Salerno.Il Sindaco Paolo Calabrese ha ringraziato il Presidente per la sua venuta a San Martino di Finita, ribadendo che nella storia del Comune di San Martino lui è il primo Presidente a fare visita. Inoltre, ha fatto un excursus storico sulla Comunità di San Martino Centro e sulla frazione Santa Maria Le Grotte. Quest’ultima sentiva di meno l’influenza della tradizione arbëreshë a causa di una disagevole viabilità. Successivamente, grazie al miglioramento del sistema viario, si sono accorciatele distanze anche culturali. Il Sindaco è grato alla comunità arbëreshë di San Martino che gli ha consentito di diventare il Primo Cittadino. Continua: “Io che sono di una etnia diversa mi sento arbëreshë perché vivo la mia comunità che mi ha visto nascere”; Il Presidente BEGAJ”; Siete in un territorio con una posizione geograficamente bellissima con castagneti e faggeti. Vorrei ringraziarvi per avermi accolto con il cuore, mi avete regalato una forte emozione: i presenti nella piazza principale del paese, il suono dei tamburi, i canti in lingua originale arbëreshë eseguiti da signore in costume tradizionale, la fratellanza in abito Confraternale, i bambini con la doppia bandiera, è vero che sono il primo Presidente ma gli arbëreshë di Calabria li abbiamo sempre considerati amici, i nostri rapporti sono molto antichi, storici, sei secoli fa gli arbëreshë hannodovuto lasciare la loro patria di origine per venire in Italia. Sono molto felice nel sentire molti arbëreshë parlare la mia lingua, darmi il benvenuto, è una grande soddisfazione vedere altri albanesi giunti in seguito alla seconda ondata negli anni novanta con la nuova diaspora. Questi giovani artisti ci hanno riempito di emozione eseguendo l’Inno in lingua Italiana e Albanese ed è questo il motivo della mia visita qui oggi, ringraziarvi ed esprimervi il senso di gratitudine che voi fate e avete fatto per tutelare la vostra identità nazionale a partire dalla lingua e dalla cultura. È importante quello che ha detto il Sindaco, che l’armonia tra di noi, il rispetto reciproco sono moltoimportanti nonostante siamo diversi, e noi dobbiamo lavorare tutti insieme per il nostro benessere. Io penso che l’Italia amica abbia fatto di tutto per farci integrare nella propria società, e anche in futuro dobbiamo fare la stessa cosa, dobbiamo andare avanti aiutandoci a vicenda, insieme siamo più forti perché come diceva il nostro eroe Giorgio Castriota Scanderbeg: uniti siamo più forti; Continua il Presidente: la mia visita fa seguito ad una richiesta della fondazione albanese della Calabria di visitare tutti i comuni arbëreshë, quindi grazie a tutti. Una richiesta che mira a incontrarci, prima di tutto vederci, ascoltarci, ascoltare tutte le vostre richieste, le vostre esigenze ecercare di risolverle. Spero che con la prima visita in Calabria si è riusciti ad ottenere qualche risultato. La RAI Calabria ha già inserito una programmazione arbëreshë e naturalmente dobbiamo andare avanti con nuovi obiettivi importanti per la nostra esistenza. Abbiamo bisogno che tutto questo venga tutelato, conservato e tramandato ai giovani e ai bambini che sono il nostro futuro e che, a loro volta, tramandino i nostri valori d’Arberia. Grazie a tutti”.

Poi lo scambio di doni : l’Amministrazione Comunale, nella persona del vicesindaco dott.ssa IllariLicursi, per l’occasione vestita in abito arbëreshë, ha consegnato a Begaj una targa ricordo, eMichela Saullo, membro dell’associazione Kairos, anche lei vestita in abito arbëreshë , haconsegnato un buchè di fiori. Il Presidente ha ricambiato regalando una teca con il vestito Albanese.Lasciato il Palazzo Cavallo si è poi diretti verso la Chiesa della Misericordia nel Rione Borgo dove,ad attendere il Presidente sul sagrato allestito a festa con fiori e tappeto rosso, c’era il Priore dellaConfraternita B.V.SS. Misericordia, Marco Tocci , insieme al direttivo e alla piccolissimaconsorella, Michela Celestino la quale, indossando una mini mantellina (ad imitazione dellemantelline degli adulti) ha omaggiato la moglie del Presidente con un fascio di fiori. Perl’occasione, la Consorella Annina Mayerà e il Confratello Nino Puritano hanno ripercorso un pezzodi storia che lega la devozione alla Madonna della misericordia e all’Albania. Ringraziamenti alPresidente BEGAJ anche da parte della Confraternita che si è sentita onorata dalla sua venuta.Un’autorevole presenza che testimonia il forte legame che unisce le comunità arbëreshë di Calabriae l’Albania (skipria). In Chiesa è stato cantato in lingua Albanese uno dei brani di ringraziamentoalla Madonna per lo scampato pericolo del terremoto del 1854 dal gruppo Musicale “Ajiri i Lumit”diretto da Jessica Novello “kur zuri terremoti … fjovari kisch dimbëdjeth (quando vi fu il terremotoera il 12 di febbraio). Per l’occasione è stato mostrato l’atto costitutivo della confraternita della B.V. SS. Misericordia con le proprie regole. Il canto, il patos creatosi all’interno della chiesa dellaMisericordia ha emozionato il Presidente e tutto lo staff, compresa l’ambasciatrice di Albania. IlPresidente ha detto: << Queste regole come le nostre regole hanno consentito a questi sodalizi e anoi di sopravvivere>>. Emozionante l’abbraccio tra il Presidente ed il Padre spirituale dellaConfraternita, don Giuseppe Leone, ritenendo l’incontro un segno profetico. Una capacità diinclusione, di condivisione di realtà diverse che si uniscono in un abbraccio. Continua donGiuseppe:<< Non è il poco che ci divide ma il molto che ci unisce>>. Il Presidente omaggia laConfraternita con una serie di doni tra cui una medaglia simbolo della Fratellanza: da un latol’aquila bicipite, dall’altro lato la casa. Il Presidente: <<La casa dell’Albanese è di Dio e dell’amico.Le nostre radici sono talmente forti che questa espressione si sente viva anche in Italia>>. Concludecon un arrivederci a San Martino per la festa della Misericordia per condividere con i confratelli,con la comunità, con il Vescovo e con don Giuseppe l’amicizia che ci unisce. Una bella giornatache rimarrà impressa nel cuore di tutti e passerà nella storia del Comune di S. Martino di Finita.Viva l’Italia, viva l’Albania.