Sboccia il turismo sostenibile in Sila

Un percorso di oltre 1000 km per atleti che percorreranno i sentieri di "Old Calabria" in fat bike

Il Bel Paese è stato, sin dal Grand Tour, meta di viaggiatori, animi liberi e colti, alla ricerca d’avventure. Loro eredi gli atleti di sport outdoor, in cerca di sfide che richiedono fisico, mente e spirito. Abbiamo intervistato Giuseppe Guzzo che assieme a Mara Carchidi, event manager, stanno dando vita a manifestazioni di respiro internazionale come la già testata “Sila3vette” e la “Norman Douglas Ultra Trail” (NDUT) che partirà il 29 giugno da Camigliatello.

Come nasce la passione per lo sport outdoor in Sila?

Sono docente di tecnologie informatiche, ma ho avuto sempre spiccato spirito d’intrapresa. Assieme a Mara, mi sono dedicato a un evento che coniugasse sport, cultura e territorio. L’idea, per la verità, mi fu suggerita dall’acquisto di una fat bike. Da qui, nel 2017, nacque la “Sila3vette”, partner con la Rovaniemi150, la Artic Winter Race più rinomata in Europa.

Di che cosa si tratta?

È una winter race in cui atleti di tre categorie, fat bike, sci e trekking, attraversano in notturna il bosco innevato, scegliendo tra due percorsi da 40 o 80 km. Per gli amatoriali ne è stato previsto, uno da 12 km con partenza di giorno. È fondamentale la preparazione individuale e agli atleti viene fornita una traccia gps. Lungo il percorso ci curiamo di predisporre, testandolo prima, cartellonistica catarifrangente con l’indicazione di rifugi e luoghi di sosta in cui rifocillarsi. Chi vince alla “Sila3vette” va a gareggiare in Finandia!

Come nasce la NDUT?

Dal successo di “Sila3vette” sono nate relazioni con atleti e così, Mara e io, abbiamo pensato a un evento di più ampio respiro. Prezioso il supporto dal Parco Nazionale della Sila e dalla Regione Calabria, che hanno riconosciuto il nostro impegno.  Lo scorso anno, siamo stati invitati all’Outdoor Expo a Modena, nello stand della Regione, per raccontare la nostra esperienza e per presentare un’idea dedicata a stagioni più miti: un percorso, a tappe, di oltre 1280 km che   s’ispirasse ai percorsi descritti da Douglas.

Un tris vincente: sport, cultura e natura!

Sì, ci siamo ispirati ai cammini descritti in “Old Calabria”. Si tratta di un viaggio da fare lentamente, rientrando nei cammini esperienziali. Mara e io, poi, siamo partiti alla scoperta di questi cammini unendo i percorsi fatti da Douglas: li abbiamo testati a partire da luglio, con l’aiuto di atleti amici, che ci hanno restituito preziosi dei feedback sui percorsi. E, in questo modo, è nata NDUT!

Anche Giuseppe e Mara hanno incontrato Luca Sardella. Vi ricordiamo che la Sila sarà protagonista su Rete4 di “Parola di Pollice Verde” il 28 aprile  alle ore 12.00