Cultura
Scoperti dei reperti nel convento di San Domenico a Cosenza

Nella giornata di ieri si è svolta una riunione operativa, tra le mura del Palazzo dei Bruzi, a cui hanno partecipato il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, Paola Aurino, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza, Nicola Ruggieri, Funzionario Architetto, Damiano Pisarra, Funzionario archeologo, Francesco Alimena, consigliere delegato al Centro Storico e al CIS, l’ing. Maria Colucci e il dirigente Salvatore Modesto. La discussione puntava a raggiungere un’intesa fra le parti, per la valorizzazione dei reperti archeologici emersi durante gli scavi condotti nel convento di San Domenico a Cosenza. Sono riemersi, infatti, strutture murarie e piani d’uso del IV secolo d.C., risalenti al periodo della Cosentia tardoantica, e attestanti una precisa attività produttiva in loco. Con molta probabilità doveva svolgersi, presso l’edificio di culto cinquecentesco, un’attività di produzione di laterizi, grazie anche all’argilla estratta dal Crati e dal Busento. Tra i reperti tornati alla luce ci sono ceramiche di vari tipi e cinque monete bronzee di età imperiale. I lavori sono condotti sotto la supervisione di Paola Aurino e di Damiano Pisarra. Gli interventi, al momenti, stanno interessando un’area di 36 metri quadrati. Dobbiamo ricordare che il complesso monumentale di San Domenico è sottoposto a restauro, in base al regolamento CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo della Calabria). Parte dei locali dello stabile accoglieranno i corsi di laurea in Scienze infermieristiche e di fisioterapia. Il restauro dei beni recuperati terminerà verso aprile; successivamente si terrà un’informativa sul loro status e sulle loro caratteristiche, che verrà divulgata pubblicamente. “Oggi è stato un momento molto importante di collaborazione e di progettualità” hanno detto Franz Caruso e la dott.ssa Aurino. “Grazie al proficuo lavoro portato avanti con la soprintendenza – ha proseguito Caruso – siamo riusciti ad avviare e portare a compimento gli 11 cantieri di Agenda Urbana ed a procedere speditamente per gli altri 11 cantieri del CIS. In quest’ultimo caso, in particolare, abbiamo potuto riscontrare con soddisfazione che i lavori che stiamo portando avanti con il Contratto Istituzionale di Sviluppo- Cosenza Centro Storico, sono indispensabili certamente per migliorare l’infrastrutturazione del nostro meraviglioso patrimonio storico/artistico ed architettonico, ma ci stanno consentendo anche di scoprire un’altra parte della storia della nostra città che prima era sconosciuta. San Domenico ne è un esempio”. “Siamo molto felici di accompagnare il Comune in questo percorso di rinascita del suo Centro Storico. Le problematiche affrontate nello specifico del complesso di San Domenico – ha proseguito – saranno relative all’ ultimazione delle indagini archeologiche ed anche alla possibilità di valorizzazione delle strutture che stanno emergendo e che, prossimamente, presenteremo al pubblico insieme al Comune”, ha detto Aurino. I lavori sono iniziati circa tre anni fa e ha portato ad una proficua collaborazione tra Soprintendenza, Comune e Università, per la crescita e la valorizzazione del centro storico bruzio.