Scuola e vaccini. Il teatrino dell’influencer Nino Spirlì

Non possiamo fare a meno di evidenziare come il presidente facente funzione stia interpretando questo incarico con lo stesso piglio di quando si commenta una partita al bar con gli amici

Proviamo prima a ricostruire i fatti. Prima l’annuncio, rigorosamente in una delle sue mirabolanti dirette Facebook in tarda serata, che voleva la chiusura delle scuole per “due settimane” per consentire la vaccinazione di insegnanti e personale scolastico. A questo, dopo qualche giorno, faceva seguito il comunicato dei sindacati che, pur ribadendo la necessità di vaccinare al più preso il personale scolastico, non ravvedevano la necessità di chiudere le scuole per un periodo così lungo e in modo indiscriminato. A stretto giro di posta arrivava la retromarcia del presidente facente funzione Spirlì che licenziava la sua bizzarra idea solo come una proposta. Questo è, molto rapidamente, il riassunto di quanto avvenuto nella scorsa settimana. Solo in seguito avremmo appreso che la vaccinazione degli insegnanti, ritenuta prioritaria (a questo punto si fa fatica a capire da chi), è addirittura slittata a partire “indicativamente” dal prossimo 10 marzo.Non vorremmo sembrare a tutti i costi critici verso le scelte fatte (si facessero almeno!), ma non possiamo fare a meno di evidenziare come il presidente facente funzione, trovatosi ahinoi a ricoprire un ruolo così importante e delicato dopo la prematura scomparsa della governatrice Santelli, stia interpretando questo incarico con lo stesso piglio di quando si commenta una partita al bar con gli amici. Uniche differenze: la platea, composta da migliaia di follower e, ancora più importante, l’impatto che le sue scelte (forse è meglio dire parole) avranno. Insomma un teatrino del quale non avevamo alcun bisogno.Sappiamo bene quanto sia difficile prendere delle decisioni. Ancor di più lo è in questa delicata fase storica. Proprio per questo chiediamo ragionamenti ponderati, pacatezza, responsabilità istituzionale… e le dirette social lasciamole agli influencer!