Cultura
Semi di speranza, il Quaderno di PdV con le poesie di Fabio Mandato

Il volume ha la prefazione di mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia
In un tempo in cui proliferano tante pubblicazioni di sedicenti poeti, quelli scritti da Fabio Mandato sembrano un’oasi in un mare magnum di versi vuoti, banali e dallo scarso valore intellettuale. Giornalista, avvocato e autore di pubblicazioni a carattere teologico, stavolta ha scelto di fissare sulla carta pensieri e riflessioni sulla fede, il rapporto con il trascendente e l’io. Del resto, come lui stesso spiega, il compito della poesia è «fare cronaca, riconoscere e valutare il reale, trasmettere ogni sentimento, dare un messaggio di speranza, soprattutto accarezzare il proprio cuore e quello del lettore». Nasce così la raccolta “Semi di speranza”, il 33esimo Quaderno di Parola di Vita: una ventina di poesie con la pregevole prefazione di monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia. Il religioso esalta l’Amore che governa il mondo (parafrasando uno dei versi di Mandato) che, a suo dire, vibra in tutti i versi proposti dall’avvocato giornalista, rilevando come la poesia sia resilienza, sapore d’esistere, celebrazione della bellezza e della speranza. I versi di Mandato sono, in effetti, tutto ciò. Nella poesia che dà il titolo alla raccolta, per esempio, l’autore ci spiega come la Luce e quindi la speranza siano la consolazione per le anime affannate in quel tortuoso cammino che è la vita. In “Impotenza” invece, ci ricorda come lo sguardo di “Uno dal cielo” ci dona la forza di commisurarci, noi infinitamente piccoli, con il mondo. I versi di Fabio Mandato sono colti e forbiti, evidente espressione del background culturale dell’autore, ma al contempo sono d’immediato impatto e di semplice comprensione per tutti. Versi brevi e diretti, che giungono direttamente al cuore e alla mente di chi legge. Come la vera poesia dovrebbe fare.