Cultura
Settimana della Cultura Calabrese
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La XIV edizione ha puntato su temi come la creatività, la socialità, la religiosità e il senso di umanità
Si è conclusa la XIV edizione della Settimana della cultura calabrese che, da mercoledì 15 a mercoledì 22 gennaio, ha offerto oltre quaranta eventi che si sono tenuti tra Cosenza, Casali del Manco, Commenda di Rende, Vadue di Carolei e Celico. Trenta i luoghi che hanno ospitato gli eventi e tantissime le personalità che vi hanno preso parte. La Settimana della cultura calabrese è un festival ideato nel 2010 dall’editore cosentino Demetrio Guzzardi. È un mix di presentazioni di libri, di incontri, di mostre storiche, bibliografiche, archivistiche, fotografiche, artistiche e collezionistiche, ma è anche l’occasione per fare escursioni, passeggiate per conoscere la bellezza di luoghi abitati e di siti naturalistici calabresi, per dilettarsi con giochi tradizionali, per vedere le stelle, per organizzare performance teatrali, interventi musicali e gastronomici, e per assegnare premi e riconoscimenti. È soprattutto la cultura del ricordo che punta a sottolineare il tema scelto, con grande attenzione agli anniversari. Dall’edizione del 2018, ogni anno viene dato ampio spazio a figure valoriali del Movimento Cattolico Calabrese, in particolar modo a don Carlo De Cardona, l’interprete calabrese della Rerum Novarum.
L’edizione di quest’anno ha registrato numeri da record: 5.000copie del catalogo stampato e distribuito gratuitamente, 40 locandine realizzate e diffuse dei singoli eventi, 30 diverse location dove si sono tenuti i vari incontri, 4 mostre e tanto ancora. Sono stati distribuiti gratuitamente 100 volumi editi dalla casa editrice Progetto 2000 (Gazza Ladra), in vista dei 40 anni dalla fondazione, a 8 Punti libri (CPIA “Valeria Solesin”, Biblioteca Amicid “Lidia Ciccone Giovannini”, Chiesa Bethel Cosenza, Ospedale “Annunziata” reparto di Broncologia interventistica, Auser sede di Rende (viale dei Giardini), Biblioteca Comunità Valdese di Doviziosi di Dipignano, Biblioteca Centro Yoga “Giovanni La Salvia” (presso il Giardino di Shiva), Presidio ospedaliero INRCA (contrada Muoio Piccolo), Biblioteca “Gustavo Valente” Celico). Tra i libri presentati ci sono “Don Carlo De Cardona e i contadini di San Pietro in Guarano”, quaderno n. 8 di “Studi e ricerche su don Carlo De Cardona e il Movimento cattolico in Calabria”, “Mondo nuovo a Cosenza. Cinema, letteratura e impegno politico” di Mario De Filippis e “Ars Enotria. Un racconto di luoghi, idee, personaggi per conoscere la Calabria (1997-2022). Arte, letteratura, musica” di Angela Martire. Al termine delle presentazioni dei libri sono stati offerti tarallucci e vino, per un ulteriore momento di convivialità. Sono tante le personalità intervenute ai vari convegni organizzati nel corso della settimana di cultura: Mons. Francesco Savino, vice presidente CEC, Massimiliano Ianni, segretario generale Cgil Cosenza, Alessandro Scazziota, responsabile Comunità “Arcadinoè”, Andrea Monda, direttore “L’Osservatore Romano”, Nicola Paldino, Renato Guzzardi, Lorenzo Coscarella, don Salvatore Fuscaldo, don Luigi Bova, i sindaci di Celico, Matteo Lettieri, di Casali del Manco, Francesca Pisani, di Dipignano, Gaetano Sorcale, i responsabili della sanità cosentina dell’Annunziata tra cui Vitaliano De Salazar (direttore generale), Pino Pasqua (direttore sanitario), Franco Rose (direttore sanitario di presidio) e responsabili dell’Inrca tra cui Luigi Pranno (direttore sanitario) e Andrea Corsonello (direttore U.O. geriatria). Gli interventi musicali sono stati curati, tra gli altri, dagli allievi dell’Accademia musicale della Calabria “F.S. Salfi” di Cosenza. Alcune scuole del territorio sono state coinvolte in questo grande evento. Con gli studenti del Liceo Scientifico “Fermi” – (Polo tecnico Brutium) è stata affrontata la tematica “Matematica tra verità e bellezza” con il prof. Renato Guzzardi, mentre con gli allievi del Liceo Classico “Bernardino Telesio” si è parlato di Don Carlo De Cardona che fu studente di questa scuola, alla presenza del presidente della BCC “Mediocrati”, Nicola Paldino, e di Demetrio Guzzardi. Molto interessante la visita alla libreria Ubik da parte degli alunni del Liceo Scientifico “Fermi”, i quali sono stati accolti da Demetrio Guzzardi e hanno preso visione di tre mostre (una sulla vicenda di Cutro, un’altra sul senso di umanità e l’ultima sulla verità e suprema bellezza della matematica). Sui legni recuperati sulla spiaggia a Cutro dalla Protezione civile, Antonio La Gamba ha modellato, con l’argilla, figure in preda all’angoscia e alla paura, facendo emergere un messaggio di speranza. Ivana Ruffolo ha prodotto forme scultoree raffiguranti il senso della geometria dell’universo. Aurelio Morrone ha focalizzato l’attenzione sul senso di umanità in piena riflessione su se stessa, sulle proprie debolezze e sui propri orientamenti, realizzando oggetti dalle forme più disparate (come l’opera “L’Abbraccio”) a partire dal riciclo creativo della cartapesta e dal reimpiego della carta di giornali o di quotidiani.
Particolarmente attrattiva la retrospettiva su Don Carlo De Cardona, che è stata pensata sotto forma di un racconto in 30 pannelli della vita e dell’opera del sacerdote calabrese (1871-1958), il maggior esponente meridionale della Storia del Movimento cattolico, a seguito della promulgazione dell’enciclica Rerum novarum. Per la giornata del dialetto, presso la RSA Villa della Serenità, in contrada Ferrara di Mendicino, sono state lette delle poesie in vernacolo di Ciccio De Marco. Per la rassegna “Arte di notte”, invece, diverse location sono rimaste aperte ai visitatori che hanno potuto ammirare varie opere. Tra i luoghi scelti ci sono la Chiesa di Sant’Aniello, con “La visione di San Pietro” dell’artista americano Austin Young, e l’Art House Macchia di Spezzano Piccolo, che ha fatto bella mostra della pittura di Assunta Mollo.
Molto attesa anche la fase dedicata alle premiazioni. Per l’XI edizione Premio “Cassiodoro” sono stati assegnati dei riconoscimenti a personalità che operano in Calabria, e che si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione culturale economica e sociale. I cinque premiati sono stati Don Pasquale Brizzi per il suo impegno ecclesiastico, Umile Trausi per il lungo lavoro nell’arte sacra, Nello Costabile, che ha scelto il teatro per esprimersi socialmente, l’Associazione “La Spiga”, che opera a favore delle disabilità, e Angela Martire che, tramite l’associazione “Ars Enotria”, propone attività culturali che spaziano dalla letteratura alle arti visive, dalla musica ai viaggi. Al senatore Francesco Pistoia, cattolico democratico, militante della sinistra di base della Democrazia cristiana, seguace di San Francesco di Paola come terziario minimo, ammiratore di Igino Giordani, è stato assegnato il premio “Franco Locanto” per il suo impegno sul versante della politica territoriale, per la sua attività parlamentare e per la docenza. Il Centro Internazionale Studi Gioachimiti, operante già dal settembre 1979 e istituito il 2 dicembre 1982, ha ricevuto il IX premio “Gustavo Valente” per gli studi storici sulla Calabria. Il Centro ha avuto tra i soci fondatori lo stesso Valente, che ricoprì il ruolo di vicepresidente. In tutti questi anni quest’ente ha portato avanti, in tutto il mondo, il nome di Gioacchino, l’abate silano che merita di essere conosciuto per la sua tipicità e unicità teologica, e che ci ricorda che “nello scorrere del tempo c’è l’attesa di un compimento”. Dal 2009 il Centro è presieduto dal prof. Riccardo Succurro.