Siamo figli della luce. Gli scout della Zona Terra dei Bruzi approvano un documento sull’accoglienza

Vogliamo fare del nostro meglio, vogliamo essere pronti, vogliamo servire! Siamo figli della luce

È stato approvato domenica scorsa dall’assemblea dei capi scout Agesci della Zona Terra dei Bruzi riuniti nei saloni della chiesa della Santa Famiglia a Castrolibero il documento sull’accoglienza sul quale i diversi livelli associativi (Comunità Capi e Consiglio di Zona) avevano lavorato per circa due mesi. “L’obiettivo del documento – così come ribadito dai Responsabili di Zona – è quello di ribadire ancora in maniera più netta e inequivocabile da che parte sta la nostra associazione: da quella degli esseri umani. Proprio per questo abbiamo voluto ascoltare ogni singolo capo della nostra zona in modo da dare voce a ciascuno di noi su un fronte che ci deve vedere tutti protagonisti, alla luce anche delle tante attività di accoglienza che i nostri gruppi portano avanti da anni ”.

Il titolo del documento (Vogliamo fare del nostro meglio, vogliamo essere pronti, vogliamo servire! Siamo figli della luce), che nella prima parte riprende i motti delle tre branche scout, si apre con una delle esortazioni di Papa Francesco che invita i cristiani a non essere grigi, a schierarsi dalla parte del bene. A rafforzare il pronunciamento dei capi scout le parole del Patto Associativo Agesci che invitano a guardare al nostro prossimo come un fratello, e il continuo richiamo alla necessità di voler riaffermare come sia arrivato il momento di “uscire allo scoperto per esprimere un propositivo dissenso” come cittadini, come testimoni del Vangelo e come capi scout. L’appello dei capi della zona Terra dei Bruzi, che da oggi in avanti saranno impegnati a “mettersi operosamente al lavoro, seguendo le strade che la provvidenza saprà indicare” per dare ancora maggiore concretezza a quanto espresso nel documento, vuole rivolgersi anche a quanti intendono fare propri i valori espressi sottoscrivendolo e partecipando alle iniziative che verranno promosse. A noi non resta che augurargli … Buona Strada!

 

 

La versione integrale del documento approvato in assemblea ordinaria il  5 maggio 2019

 

Vogliamo fare del nostro meglio, vogliamo essere pronti, vogliamo servire! Siamo figli della luce.

#nonsonogrigio

 

“Ci sono cristiani luminosi” e “cristiani tenebrosi”. “Ma c’è un terzo gruppo di cristiani”, che non sono “né luminosi né bui: sono i cristiani del grigio. E questi cristiani del grigio una volta stanno da questa parte, un’altra da quella”.

Diceva così Papa Francesco, in una omelia pronunciata a Santa Marta, esortandoci a essere dei veri testimoni, dei cristiani che osano, che “esagerano” nell’aiutare gli ultimi, nell’accogliere lo straniero in difficoltà, nel farsi prossimi a chi fugge da guerre, miserie e violenza; capaci, così come recita il Patto Associativo Agesci, di guardare all’altro come un fratello, superando “differenze di razza, nazionalità e religione, imparando a essere cittadini del mondo e operatori di pace”.

Quella pace che sembra essere minacciata ogni giorno di più da politiche protezionistiche ed episodi di razzismo dettati da irragionevole rabbia e immotivata paura.

Alla luce di tutto questo sentiamo il dovere di “uscire allo scoperto” per esprimere il nostro propositivo dissenso.

Lo vogliamo fare come cittadini italiani. Lo vogliamo fare tentando di essere testimoni autentici del Vangelo. Lo vogliamo fare da capi scout.

E non lo facciamo per distanza partitica o entrando nei complicati tecnicismi delle leggi ma perché ci sta a cuore l’umanità. Un’umanità ferita, che ogni giorno chiede accoglienza e giustizia. Un’umanità “straniera” su questa terra che ci è stata donata, e sulla quale siamo stati capaci di alzare muri e barriere che dividono, allontanano, creano paura, dimenticando che praticando l’accoglienza “alcuni, senza saperlo, hanno accolto degli angeli” (Lettera agli Ebrei 13,2).

Proprio per questo non vogliamo essere spettatori passivi. Non vogliamo essere “grigi”. La storia e la nostra coscienza non ce lo perdonerebbero.

Proviamo il desiderio di rimboccarci le maniche, di unire i colori dei nostri fazzolettoni, per provare a dare il nostro piccolo ma importante aiuto a quanti, ogni giorno, lottano e sperano in un futuro migliore.

Vogliamo mettere i nostri talenti e la nostra carità creativa al servizio di quanti oggi soffrono per lo sradicamento culturale e familiare, chiedono aiuto, cercano pace, desiderano speranza.

Lanciamo questo appello a quanti, come noi, sentono la necessità di far sentire la propria voce, per mettersi operosamente al lavoro, seguendo le strade che la provvidenza saprà indicarci.

Vogliamo fare del nostro meglio, vogliamo essere pronti e servire: siamo figli della luce.

 

I Capi scout della Zona Terra dei Bruzi