Social e comunicazione: come resistere alla quarantena

Con l'emergenza Coronavirus è cambiata la comunicazione, e ad avere un ruolo cruciale sono i mezzi digitali.

Ai tempi della quarantena a causa del Coronavirus la stragrande maggioranza della popolazione pianifica ed organizza la propria esistenza nel migliore dei modi, mantenendo i contatti con amici e familiari attraverso gli innumerevoli strumenti, in particolare i social, quegli stessi social tanto demonizzati diventano strumento e veicolo di comunicazione immediata a distanza.

La vita segue il suo corso, tuttavia bisogna occupare il tempo che scorre lentamente con attività: i nonni hanno imparato ad utilizzare Skype, a fare videochiamate nell’arco della giornata per interagire con i nipoti, un’interazione necessaria ai fini educativi. Altra novità è la didattica a distanza che, seppure con i suoi limiti, prende forma ogni giorno di più escogitando metodi nuovi ed innovativi.

Niente cene fuori e uscite improvvise, tanto che gli amici e i familiari si servono dei dispositivi telematici per stare qualche ora insieme ed uniti.

Gli spazi chiusi a cosa servono? Per dirla con Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, stare all’interno di spazi chiusi potrebbe aiutare ad ottimizzare il proprio tempo eliminando pensieri negativi e concentrandosi su quello che migliora il nostro equilibrio psico-fisico.

Inoltre, accanto alle relazioni virtuali, anche la Tv svolge il suo ruolo informativo ed essenziale, al fine di offrire ai telespettatori news, approfondimenti e programmi, a scapito della linea generalista, nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie previste per i lavoratori. Alle relazioni virtuali si affiancano quelle “quasi fisiche”, come far disegnare gli arcobaleni ai bambini o affacciarsi dal balcone con canti e tanta musica. E sulla  base del monito imperante #iorestoacasa proliferano ogni giorno idee e proposte, perfino la condivisione di scatti e della felicità di ritrovarsi.