Sotto 2-0 in casa, al 56′ fuori Millico (il migliore) e Caso!

Al San Vito - Marulla banchetta anche il Pisa, tra scelte tattiche e sostituzioni incomprensibili e anemia da tiri in porta.

“Meritiamo di più”: il coro dei tifosi rossoblú a fine partita è alquanto giustificato e i fischi che, ancora una volta, sono stati riservati ai calciatori, ancor più meritati. Ennesima sconfitta tra le mura amiche per il Cosenza, questa volta battuta dal Pisa per due reti a zero.

Contro i toscani, peraltro privi di diversi elementi importanti, il Cosenza non è riuscito in nessuna maniera ad incidere, andando al tiro in porta solo una volta. Ancora incomprensibili alcune scelte tattiche di Roberto Occhiuzzi. 

Giuseppe Caso a destra è totalmente inutile, è come tagliargli le gambe. Ma non si possono togliere, sotto di due gol, lui e Millico, i due giocatori di maggiore talento della rosa.

Tanto più che Millico nel corso del primo tempo era stato l’unico ad avere qualche spunto positivo, arrivando, sia pure rocambolescamente, anche a colpire un palo. Né convince la spiegazione che il tecnico ha dato del cambio al termine del match. 

La difesa intanto continua ad essere un colabrodo o una triste rappresentazione a metà tra Scream e Scary Movie. Il Cosenza è troppo facilmente perforabile, giocatori come Tiritiello stanno collezionando partita dopo partita errori grossolani, che poco hanno a che vedere con un campionato di Serie B. Sul mercato bisognerà intervenire in maniera pesante e da subito, perché – lo scriviamo adesso – la retrocessione è di nuovo un fatto concreto

Non basta aver alzato il baricentro di qualche decina di metri, come realmente è stato a differenza della gestione Zaffaroni, se poi non si arriva mai a fare l’ultimo passaggio e neanche si va al tiro.

I fischi ad Angelo Corsi al momento della sostituzione dicono che la misura è colma. Quattro sconfitte consecutive in casa ancora una volta gettano nella mediocrità il campionato del Cosenza. Il San Vito così sarà sempre più vuoto e silenzioso.