Territorio
Truffe e furti ad anziani, l’invito alla denuncia
Incontro informativo nella parrocchia di Santa Teresa a Cosenza.
Si è svolto lunedì pomeriggio, nel salone parrocchiale della chiesa di Santa Teresa a Cosenza, un incontro tra i cittadini e alcuni esponenti della Questura cosentina, al fine di fornire agli abitanti del quartiere delle vere e proprie linee guida per contrastare i numerosi episodi di truffa e furto che stanno avvenendo in centro città. Un campanello di allarme suonato durante la benedizione delle case: è stato proprio don Dario De Paola, infatti, ad accorgersi di alcune anomalie ed a raccogliere una serie di testimonianze circa raggiri, truffe e furti ai danni di parrocchiani anziani. Una platea numerosissima ha ascoltato con vivo interesse e partecipazione il dott. Giuseppe Massaro, vice dirigente volanti e commissario capo della Questura di Cosenza, il quale ha sottolineato l’importanza del creare una rete solidale all’interno del quartiere. Il dott. Massaro ha invitato a non aprire la porta di casa agli sconosciuti, neppure se vestono in uniforme o si qualificano quali addetti ai servizi di pubblica utilità. Inoltre ha suggerito di chiamare le forze dell’ordine, digitando i numeri 113 o 112, al minimo sospetto. Per evitare le truffe ha poi evidenziato l’importanza di adottare misure idonee a rendere più sicura le abitazioni e di prestare attenzione agli sconosciuti che si avvicinano per strada, soprattutto nel percorso da e verso gli uffici postali o gli istituti di credito. Ha spiegato come avviene la fase di “studio” da parte dei truffatori, i quali solo dopo aver raccolto diverse informazioni sulle loro vittime tentano o consumano il reato. Non fidarsi delle apparenze risulta fondamentale. L’invito fatto dalle forze dell’ordine alla cittadinanza è quello di non avere paura e di denunciare. Aiutare le fasce più deboli, quali anziani e giovanissimi, a prestare attenzione e a riconoscere il pericolo è un dovere sociale. Alle diverse testimonianze di furti avvenuti di recente hanno fatto seguito le lamentele sulla movida nella piazza antistante la chiesa, che spesso si traduce in veri e propri fenomeni di “indecoro urbano”. Un problema che le autorità stanno cercando di risolvere attivando maggiori controlli, anche al fine di prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti nonché l’eccessivo consumo di alcolici. Un momento proficuo di incontro e confronto che si spera possa scongiurare il verificarsi di altri spiacevoli episodi.