Un percorso nei conventi di San Francesco

In mostra la storia di quattro strutture volute dal Santo

Con la mostra “I conventi di San Francesco” dedicata alla storia delle quattro strutture volute dal Taumaturgo a Paola, Paterno, Spezzano della Sila e Corigliano, l’Archivio di Stato di Cosenza ha celebrato sabato scorso, alla presenza dell’arcivescovo Francesco Nolè, la prima delle due Giornate Europee del Patrimonio 2016.

Un’esposizione di carte redatte da notai locali datate tra il Cinque e il Settecento che offrono diverse notizie utili per la ricostruzione storica delle vicende che hanno interessato questi primi quattro conventi di San Francesco di Paola. Si scopre così, per esempio, di un clerico di Cosenza ma residente a Paterno che nel Seicento voleva donare il suo palazzo per farvi installare un convento di clarisse oppure di una querelle a metà Settecento tra i monaci di Corigliano e l’Università circa le spese della festa del Santo e della relativa processione. O ancora, si apprende di quando padre Francesco Binet, correttore generale dei Minimi, nel 1508 portò a conoscenza di tutto l’Ordine delle interpretazioni concernenti la Regola e il Correttorio date dal cardinale Vigerio. Sempre dalla lettura delle carte, emergono notizie su tutta una serie di censi e legati che regolavano i rapporti tra i fedeli e i monasteri.

La mostra è stata introdotta da un incontro cui hanno partecipato, oltre l’Arcivescovo e il direttore dell’Archivio Giovanni Battista Scalfari, anche padre Rocco Benvenuto che ha illustrato le nuove scoperte documentarie sulla vita del Santo e sulle sue “Case” e dalla studiosa Anna Cipparrone che invece ha spiegato come tali luoghi siano importanti poli culturali, oltre che spirituali, citando le opere d’arte in essi conservati. La manifestazione è stata curata dall’Archivio in collaborazione con l’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola e il laboratorio culturale “Cosenza che vive”. Nel pomeriggio di domenica, dopo una visita guidata al complesso monumentale condotta da Antonella Salatino, è stato presentato il libro “Senza dire parole” di Rossella Cuconato ed è stata inaugurata la mostra fotografica di Daniele Bilotto.