Una luce di amicizia e gioia per costruire la fraternità

La Luce della Pace da Betlemme è arrivata nella nostra diocesiSabato scorso la veglia in Cattedrale animata dagli scout AGESCI  

Amicizia, fraternità, gioia e pace: sono questi i “contenuti” che accompagnano la luce proveniente dalla grotta della natività a Betlemme. Ogni anno, a partire dal 1986, la preziosa fiammella viene accesa e portata in Europa grazie al lavoro del “Comitato Luce della Pace da Betlemme”, sostenuto da AGESCI – AMIS – FSE – MASCI, in collaborazione con le Associazioni Scout triestine. A curare la distribuzione in tutta Italia, dal 1996, sono gli scout AGESCI che, grazie all’aiuto di Trenitalia, attraversano lo stivale per consentire a quanti lo desiderino di divenire portatori di luce. Anche quest’anno, ad attenderla nella stazione di Paola, un nutrito gruppo di scout, insieme a tanti che, ogni anno, vogliono diffondere la luce, donandola ad amici e parenti durante il periodo natalizio, come preparazione e attesa della vera Luce che il giorno di Natale arriva per illuminare tutta la terra.Il tema scelto per quest’anno “La nostra vita è una ricerca continua della pace?” ha interrogato i gruppi scout della diocesi di Cosenza-Bisignano che hanno organizzato e curato un momento di preghiera nella Cattedrale di Cosenza, per accogliere la luce proveniente dalla stazione di Paola. Da lì, una delegazione di capi scout delle zone Terra dei Bruzi e Passo del Pellegrino, la sera di sabato scorso, dopo aver ricevuto la luce dai volontari presenti a bordo del treno IC561, si sono mossi alla volta della Cattedrale dove erano riuniti ad attenderla numerosissimi tra capi scout, rover e scolte, esploratori e guide e tanti fedeli. Un momento di preghiera, di incontro e di preparazione al Natale che da diversi anni nella nostra diocesi, con modalità sempre nuove, è diventato uno degli appuntamenti fissi che consente, attraverso l’accensione dei tantissimi ceri e lanterne che hanno illuminato il nostro duomo, di diffondere la luce della pace nelle parrocchie e nelle case del nostro territorio.