Cultura
Un’esposizione vintage dedicata alla mitica “vespa”
La mostra, dal retrogusto squisitamente vintage, ha attirato l’attenzione dei numerosissimi passanti e ha risvegliato in molti giovani la curiosità per un’epoca meno tecnologica e più semplice, durante la quale agli svaghi del computer venivano preferite le scampagnate in periferia con gli amici.
Una “bacchetta”, un’“ape calessino” e un fiammante “cinquanta special”: queste erano solo alcune delle “vespe” in esposizione su Corso Mazzini, lo scorso sabato 16 giugno. La mostra, dal retrogusto squisitamente vintage, ha attirato l’attenzione dei numerosissimi passanti e ha risvegliato in molti giovani la curiosità per un’epoca meno tecnologica e più semplice, durante la quale agli svaghi del computer venivano preferite le scampagnate in periferia con gli amici. Per comprendere lo spirito della manifestazione, abbiamo chiesto un’ulteriore dichiarazione a Nicolò Sorrentino, presidente del Vespa Club Cosenza. “Il nostro club è nato il 27 Febbraio 2018 ed è composto da un gruppo di centoventi appassionati che vogliono divulgare le caratteristiche e la storia del mitico scooter, ricordando il suo ruolo di catalizzatore nell’economia post-guerra. I mezzi in esposizione sono stati quasi tutti restaurati e non sono in vendita, perché sono di proprietà di alcuni collezionisti. In prima linea, c’è un 300 SuperSport del 2018, per sottolineare come la tradizione della vespa continui ancora oggi. Molti passanti hanno mostrato interesse anche per il restauro: diamo consigli per restituire fascino allo scooter conservato in garage. Le vespe dei genitori e dei nonni vengono riportate sulla strada per rivivere le emozioni del passato”. Si è trattato, dunque, di una manifestazione unica che ha portato uno spaccato degli “Italian Roaring Sixties”, in una Cosenza più che mai proiettata verso la modernità.