Vittoria importante a Pisa, ma troppa sofferenza

La vittoria sul campo del Pisa lascia ancora qualche interrogativo, visto il pareggio che era stato imposto ai silani al novantaquattresimo in superiorità numerica. La vittoria fa morale, porta i rossoblù a 11 punti in un'ottima posizione di classifica, ma sembrava quasi scontata dopo che il Cosenza era passato in vantaggio con il gol di Voca nei minuti iniziali, e soprattutto dopo che i padroni di casa erano rimasti in dieci. 

Alla fine il Cosenza esce vittorioso, regalando emozioni e soprattutto pathos alla sua tifoseria. Ma la vittoria sul campo del Pisa lascia ancora qualche interrogativo, visto il pareggio che era stato imposto ai silani al novantaquattresimo in superiorità numerica. La vittoria fa morale, porta i rossoblù a 11 punti in un’ottima posizione di classifica, ma sembrava quasi scontata dopo che il Cosenza era passato in vantaggio con il gol di Voca nei minuti iniziali, e soprattutto dopo che i padroni di casa erano rimasti in dieci. Invece, nonostante una partita per larghi tratti controllata da parte dei rossoblù, che pure hanno avuto diverse occasioni per chiuderla, il minimo scarto era proseguito fino a oltre il novantesimo: come spesso accade, quando si sbaglia troppo poi si viene puniti, complice ancora una volta una condotta difensiva discutibile degli uomini di Caserta, che oltre il tempo regolamentare hanno concesso ben due occasioni ai padroni di casa. Al secondo tentativo Masucci aveva fatto esplodere l’Arena, materializzandosi una vera e propria beffa ai danni del Cosenza.

E qui il merito: la squadra di Caserta si è subito riversata in avanti e al novantottesimo, grazie all’inossidabile Mazzocchi, ha ritrovato la via della Vittoria. Questa partita dice ancora una volta la fragilità difensiva del Cosenza, che nonostante l’uomo in più non è riuscito a gestire fino in fondo il risultato. Lo stesso goal di Masucci è arrivato su una penetrazione nella retroguardia silana che ha lasciato colpevolmente solo l’esperto attaccante pisano, il quale non ha avuto grosse difficoltà a battere Micai. Lo abbiamo detto dall’inizio della stagione, c’è necessità di puntellare la difesa con uomini di categoria. Altro aspetto da migliorare è certamente quello relativo alla fase offensiva, dove il Cosenza è un crack potenziale, sembra essere costantemente in grado di spaccare le difese avversarie ma, per la mole di gioco che produce (grande primo tempo di Calò e Marras), segna troppo poco.

La serie B è complicata, non ci sono partite facili, e se non chiudi anche le gare che sembrano più semplici o più alla portata, l’avversario prima o poi ti colpisce, lasciandoti l’amaro in bocca. L’obiettivo del tecnico calabrese deve essere quello di far rendere al meglio i suoi calciatori, soprattutto gestire l’abbondanza di uomini e di talento in attacco. Questo Cosenza può togliersi grandi soddisfazioni, ma bisogna che tutte le pedine si incastrino perfettamente, altrimenti non sarà difficile fare un campionato anonimo o comunque sofferto.