Vogliamo parlare ancora di calcio? Arriva il forte Pisa, ma Tortelli è sicuro: “facciamo una grande partita”.

È difficile parlare di calcio, mentre tutto va a rotoli intorno al Cosenza. Quando i costi dei biglietti vengono alzati, i settori dello stadio chiusi, le squadre giovanili non hanno un campo da gioco e…. Le cose le conosciamo tutti.

Ma a Cosenza arriva il forte Pisa di Super Pippo Inzaghi. Tortelli è certo: “facciamo una grande partita”, “i ragazzi hanno lavorato benissimo”. Solito refrain.

Difficile parlare di calcio quando i conti sono in rosso e, più che la retrocessione, fa paura sparire dal calcio. Perché la lega di serie C iscrive solo società “pulite” o che offrano garanzie. Quando una provincia e una città intera vengono costantemente mortificati, quando il silenzio della dirigenza si fa sempre più assordante.

Non ci sarà Garritano, il leader finora mancato. Tornato in patria per dare una mano, finora ha giocato una gara sì e una no, evidentemente non risultando utile alla causa. Si rivedrà Florenzi, assente da gran tempo, sperando possa essere già pronto ed efficace. Ma contro i nerazzurri i margini di errore sono ben pochi.

In curva Nord né bandiere né stendardi. Protesta. Di certo non basterà a cambiare i propositi societari. Mancano 8 partite, il Cosenza dovrebbe vincerne almeno la metà. Ma questa squadra, bastonata da una stagione balorda, ha mostrato più fragilità che carattere.