Autorità garante infanzia: in tempi di Covid19 tutelare i diritti del bambini. Unicef: leggete loro le favole
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, ha inviato al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e a quello della Camera, Roberto Fico, la “Relazione al Parlamento 2019”. "Le limitazioni, seppure nate per tutelare il diritto alla salute pubblica, finiscono per avere un impatto importante su bambini e ragazzi e per questo impongono alle istituzioni e alla comunità di attivarsi per trovare soluzioni che tengano conto anche dei diritti dei più piccoli”.
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, ha inviato al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e a quello della Camera, Roberto Fico, la “Relazione al Parlamento 2019”. Il documento, previsto dalla legge istitutiva, ripercorre le attività svolte dall’Agia lo scorso anno per l’attuazione dei Il documento consegnato ieri ai presidenti Casellati e Fico è incentrato sul concetto di relazione come filo conduttore e chiave di lettura. “L’emergenza provocata dal coronavirus ci ha fatto riscoprire l’importanza delle relazioni, perché ha costretto le persone, da un lato, a vivere a distanza e, dall’altro, a vivere a stretto contatto, all’interno delle case”, commenta Filomena Albano. E “l’emergenza ha inciso in modo significativo anche sulla vita e sul benessere di bambini e ragazzi, costretti a restare nelle abitazioni, senza la scuola e senza contatti sociali. Si tratta di limitazioni che, seppure nate per tutelare il diritto alla salute pubblica, finiscono per avere un impatto importante su bambini e ragazzi e per questo impongono alle istituzioni e alla comunità di attivarsi per trovare soluzioni che tengano conto anche dei diritti dei più piccoli”.
“Ci sono poi i più fragili – aggiunge -, come i minorenni con disabilità, quelli che vivono fuori famiglia, in affido o in comunità e coloro che si trovano in condizione di povertà economica ed educativa o di marginalità sociale. Penso poi ai figli dei genitori detenuti, a quelli che hanno famiglie problematiche, ai figli di genitori separati e ai ragazzi inseriti nel circuito penale. Inoltre, ci sono i bambini e i ragazzi segnati dall’epidemia, i cui genitori sono stati colpiti dal coronavirus o hanno essi stessi contratto il virus”.
UNICEF.
“L’atto di leggere una favola, un libro, oltre ad essere un momento piacevole e rilassante, aiuta i bambini a crescere, perché imparano ad affrontare i temi negativi e le situazioni spiacevoli, come questa che stiamo vivendo in questi giorni relegati a casa a causa del Coronavirus”: lo ha dichiarato il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo, in occasione della Giornata internazionale del libro per bambini, che si celebra oggi.
“Il diritto alla salute psico-fisica del bambino è sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il bambino deve essere il soggetto di un’azione educante e accudente da parte della società fin dai primi momenti della sua vita. Lo stimolo rappresentato dalla lettura condivisa in famiglia rappresenta un cardine fondamentale di tale azione. L’istruzione prescolare è inoltre fondamentale anche per il futuro scolastico dei bambini”, ha proseguito Samengo.
Tra le varie attività proposte dall’Unicef Italia per queste settimane a casa, la lettura o l’ascolto insieme, in famiglia, di due libri dedicati ai diritti dei bambini, anche collegandoli ad un’attività: “L’isola degli smemorati” di Bianca Pitzorno, ambasciatrice dell’Unicef Italia, e “Pace libera tutti”m una raccolta di dodici racconti donati all’Unicef che parlano di pace ai bambini e alle bambine.
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