Parola di Vita nasce l'1 maggio 1925. Da allora, con alterne vicende, è stata voce autorevole del giornalismo della diocesi di Cosenza.
Parola di Vita è il settimanale dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Giunto al traguardo dei novant’anni dalla fondazione, è il giornale più longevo di Cosenza. Il primo numero fu pubblicato il I Maggio 1925, come “periodico bimensile di azione giovanile cattolica”. Il primo direttore fu Natale Eugenio Pietramala cui successe, tra il 1929 e il 1935, don Angelo Sironi. Già dal 1926 divenne l’organo d’informazione dell’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi. Durante l’episcopato di monsignor Roberto Nogara, Parola di Vita visse una delle fasi più interessanti della sua storia aprendosi maggiormente a tematiche nazionali e internazionali. Negli anni del Fascismo, grazie al sacerdote don Luigi Nicoletti, fu una delle poche voci libere dell’intero Mezzogiorno.
Sotto la sua direzione, infatti, Parola di Vita divenne un punto di riferimento per gli oppositori del regime, dando spazio agli interventi di numerosi intellettuali antifascisti. Non mancarono articoli in cui si contestavano più o meno apertamente il Nazismo e le sue teorie. Il giornale fu, pertanto, sempre avversato dalle testate allineate dal regime. Alla fine, Nicoletti fu costretto ad abbandonare la direzione del giornale e trasferito a Galatina a insegnare. Gli successe don Eugenio Romano dal numero del 20 dicembre 1938 che proseguì, seppur con più moderazione, sulla linea tracciata da Nicoletti. Per un breve periodo, tra il 1944 e il 1945 mutò nome in “Civiltà”. Dopo la II Guerra mondiale continuò il suo impegno, occupandosi, tra l’altro, di temi nazionali come le elezioni del 1948 e approfondendo le questioni locali. Tra il 1959 e il 1966, grazie anche alla figura di don Serafino Sprovieri, Parola di Vita per un certo periodo si fuse con La Voce di Calabria, il giornale della diocesi di Reggio Calabria. Nei primi anni Settanta il giornale uscì in modo saltuario. A metà luglio 1975 ritornò in distribuzione come rivista di approfondimento bimestrale di taglio socio-culturale e teologico. Le pubblicazioni cessarono nuovamente nel 1980 per poi riprendere nel 1999. Nel 2003 cambiò nome in “Le due città”. Nel 2007 le pubblicazioni furono nuovamente sospese. Monsignor Salvatore Nunnari decise di riprendere il progetto di un giornale diocesano. Nel solco della tradizione, fu ripristinato il nome di “Parola di Vita”. Il primo numero della “rinata” Parola di Vita fu pubblicato il 1 Maggio 2008, dopo il numero 0 del 23 aprile precedente e la direzione affidata a don Enzo Gabrieli. Entrato nella grande famiglia della Federazione Italiana Settimanali Cattolici si è ritagliato nuovamente un suo spazio informativo e culturale nel panorama ecclesiale e regionale. Come Sede della redazione è stata scelta la struttura diocesana di Santa Maria in Mendicino fino al 1 maggio 2022, quando monsignor Francesco Nolè ha accolto la redazione e la la radio diocesana al primo piano del Collegio Arcivescovile in piazza Parrasio, 16 accanto al Palazzo Arcivescovile.