La Messa domenicale dove forse non ti aspetti. Nel villaggio turistico al mare...
C’è chi organizza delle messe estive sulla spiaggia animate da un coro gospel, come nel caso di Bibione, chi ha destinato uno spazio specifico a cappella dove ospitare la messa domenicale, come accade a Mantinera, chi organizza servizi navetta gratuiti per la chiesa vicina negli orari delle messe domenicali e chi invece, più semplicemente, accoglie un sacerdote nella struttura turistica per celebrare la messa domenicale, come nel caso di Castelsardo in provincia di Sassari. Ne parliamo con padre Leonardo Bux che da quasi 30 anni celebra la messa domenicale in un villaggio turistico nella piccola città di Giulianova.
Arriva il periodo delle vacanze e la domanda che ogni cattolico si pone è sempre la stessa: la fede va in vacanza? I più “fedeli” potrebbero inorridire anche solo all’idea che si possa pensare una cosa simile ma c’è chi, esperto in materia turistica, non si è fermato davanti al senso metaforico della domanda e si è mosso perché anche la fede possa andare in vacanza. Questo è il caso di diversi villaggi turistici, campeggi e strutture ricettive italiane che, in estate, accolgono migliaia e migliaia di turisti provenienti da ogni località e parrocchia d’Italia e, oltre che al divertimento, l’accoglienza, i servizi balneari, alberghieri , vitto e alloggio, hanno pensato di dedicare una particolare attenzione ai credenti. C’è chi organizza delle messe estive sulla spiaggia animate da un coro gospel, come nel caso di Bibione, chi ha destinato uno spazio specifico a cappella dove ospitare la messa domenicale, come fatto a Mantinera, chi organizza servizi navetta gratuiti per la chiesa vicina negli orari delle messe domenicali e chi invece, più semplicemente, accoglie un sacerdote nella struttura turistica per celebrare la messa domenicale, come nel caso di Castelsardo in provincia di Sassari.
Per cercare di capire meglio come possano convivere vacanza e fede attraverso questo servizio, abbiamo incontrato un frate benedettino che da quasi 30 anni celebra la messa domenicale in un villaggio turistico nella piccola città di Giulianova, padre Leonardo Bux. “Appena arrivato come superiore nel monastero di questa città, vennero i titolari di una struttura turistica e mi proposero la messa in campeggio. Al principio non mi sembrava una cosa congrua. Col tempo, però, mi sono dovuto ricredere”, questa le prime parole del frate benedettino che pone l’accento su quella che è la difficoltà più grande forse da superare, cioè quella della forma e del “galateo” che portano spesso a ritenere offensive formule diverse. “Di fronte alla massa della gente che viene a rilassarsi e concedersi un po’ di riposo fisico in questo luogo, il gruppo che partecipa alla messa è piccolo. È un piccolo gregge come dice il Vangelo. A voi piccolo gregge è stato dato in dono il regno. Però è un piccolo gruppo che diventa come un fermento in mezzo a tutta questa massa di persone che forse viene solo per riposo fisico”, aggiunge padre Bux che ricorda lo stupore con il quale la pressante richiesta del servizio della messa domenicale, sia arrivato proprio dagli ospiti dei vari villaggi e campeggi che contraddistinguono quella zona della località turistica abruzzese sull’Adriatico. “I primi tempi è stato difficile perché vedi questa gente solo nel periodo delle vacanze e poi non la vedi più. Poi ho pensato che non ci unisce solo l’esperienza umana, come avviene tradizionalmente nelle parrocchie tradizionalmente, ma ci unisce soprattutto la fede e quindi quell’ascolto insieme della parola di salvezza e quello spezzare il pane insieme. Questo fa la parrocchia, fa il gruppo, quel piccolo gregge del Vangelo di Gesù”.
Questa potrebbe essere quindi la ricetta giusta per poter mandare anche la fede in vacanza, soprattutto perché contrariamente a quanto accade per il resto delle giornate di tutta la settimana in cui gli accessi sono vigilati e si entra solo con il braccialetto giusto al polso, il villaggio turistico che offre questo servizio domenicale, dà la possibilità a tutti di entrare per partecipare alla messa, anche agli ospiti di altri campeggi o strutture. Certo, chi si aspetta una messa solenne potrebbe rimanere deluso, infatti la forma è molto lontana dalle celebrazioni con il profumo di incenso. L’unico profumo che si può notare durante queste celebrazioni è quello delle creme da sole già spalmate per correre al mare subito dopo l’amen. Tra le sedie di plastica disposte ordinatamente davanti all’altare allestito sul palco dove di sera l’animazione fa ballare gli ospiti, sono ben visibili le borse con i giochi colorati dei bambini che, di nascosto dai genitori, hanno già aperto. Non è facile restare concentrati tutto il tempo, tra le risate che arrivano dal bar vicino che serve le colazioni, il profumo del cloro e il risplendere dell’acqua della piscina tenuta però chiusa per rispetto durante tutta la durata della messa, turisti che passano in costume da una parte all’altra e altro ancora, ma tutto questo non cancella l’atmosfera del luogo verso cui tutti guardano con rispetto. Anche chi passa solo per un attimo fuggente.
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