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Il progetto partito nel 2018 coinvolge diversi enti tra cui la Regione Calabria e Sabap Cosenza

Avviata la quinta campagna di scavo a Laino Borgo

Scoperte tombe a cassa e cappuccina e corredi funerari di un’antica necropoli di epoca ellenistica 

Avviata la quinta campagna di scavo a Laino Borgo

È stata avviata a giugno la quinta campagna di scavi archeologici a Santa Gada di Laino Borgo in provincia di Cosenza, a cura del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, sotto la direzione del professor Fabrizio Mollo, docente associato di Archeologia Classica nel medesimo ateneo. Il lavoro di ricerca è iniziato nel 2018 in regime di concessione ministeriale e si giova della collaborazione di Sabap Cosenza, del comune di Laino Borgo, che ha offerto supporto logistico e ospitalità a circa 20 ricercatori dell’università messinese, di cui 5 provenienti da Copenaghen, del Parco Nazionale del Pollino, che ha dato il suo contributo finanziario, della Sovrintendenza e della Regione Calabria, che ha sovvenzionato ulteriormente il progetto. L’attuale campagna sta interessando la parte sud del pianoro di Santa Gada che, con la sua estensione (50 ettari) e con la presenza di determinati materiali, rappresenta il più importante insediamento abitativo della valle del Lao-Mercure. Il luogo doveva essere frequentato già tra il VI e il III secolo a.C. da Enotri e Greci, Lucani e poi Romani, ed è simbolo della cultura magnogreca. I reperti emersi nelle precedenti campagne di scavo sono di diversa natura: manufatti di epoca romana (VI-V secolo a.C.), resti di un settore di produzione e oggetti che rimandano ad un culto dedicato ad Artemide (VI e III secolo a.C.), come teste femminili e maschere in argilla e iscrizioni. Recentemente gli archeologici hanno esplorato, per la prima volta, l’area di una necropoli ellenistica, riportando alla luce tombe a cassa e cappuccina e corredi funerari. Fondamentale la partecipazione di decine di ragazzi, diretti dal professor Marco Sfacteria e dalle dottoresse Valentina Casella, Alessandra Viscomi e Cristina Zappia. Le ricerche in corso stanno disseppellendo una grande e meravigliosa realtà archeologica a Santa Gada, che attrae l’attenzione perfino degli studiosi stranieri. “I nuovi ritrovamenti e l’immensità di questa città, la sua rete viaria, ci fanno capire che siamo di fronte ad un grande insediamento che ci aiuterà a capire la storia del nostro territorio. Ora che il comune ha acquisito la proprietà del terreno speriamo di poter al più presto far rimanere questo tesoro archeologico alla luce del sole, mettere in sicurezza il sito e renderlo fruibile per studiosi e appassionati, scuole e famiglie” ha dichiarato Mariangelina Russo, sindaco della località calabrese. Gli scavi di Santa Gada servono per approfondire il passato della Calabria e per valorizzare un territorio ricco di storia e cultura. Gli archeologi e gli enti coinvolti in quest’impresa hanno organizzato, nella giornata del 2 luglio, un “Open Day” accompagnando i visitatori alla scoperta delle meraviglie del sito di Laino Borgo.

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