Braglia esonerato

Piero Braglia non è più l'allenatore del Cosenza Calcio. La decisione, presa soprattutto a seguito del post sconfitta in casa contro il Benevento, pone un punto interrogativo sul futuro del Cosenza Calcio, o meglio, sulla strada che deciderà di intraprendere il nuovo allenatore. Si sta rivelando essere una stagione dai radi frutti per il Cosenza in quanto, non solo questo fresco colpo, quanto anche il bilancio dei risultati. La squadra silana si trova ora in zona rossa, precisamente in diciottesima posizione e con solo 20 punti. Essendo stata battuta dalla squadra ora capolista, lo staff tecnico dei lupi dovrà trovare un nuovo allenatore particolarmente avvezzo, in casi come questi, a gestire determinate situazioni. La decisione, comunicata a Braglia dal direttore sportivo Stefano Trinchera, era già presente nell'aria; questa presa su iniziativa del presidente Eugenio Guarascio. Infatti, nella conferenza stampa post match contro il Benevento, le espressioni di Guarascio lasciavano intendere una certa riluttanza circa l'esonero dell'allenatore, facendo così supporre che si sarebbe mantenuta questa linea fino a giugno. A quanto pare non è stato così e, dopo circa 107 partite, questo è l'epilogo dell'avventurosa epoca di Braglia; dell'uomo che era riuscito a riportare, dopo quindici anni, il Cosenza Calcio in serie B. La società si trova dunque a sfogliare ancora la margherita che, nella decisione del post Fontana, aveva impiegato più di una settimana. Per ora, il candidato principale a sedere sulla panchina rossoblu è Bepi Pillon, anche se l'attenzione è volta anche verso Pierpaolo Bisoli; crescono parimenti le quotazioni di Alfredo Aglietti, chiude invece la coda Stefano Colantuono.