Angelus, Francesco: "toccare la carne del fratello"
Il commento del Vangelo domenicale
"A noi, oggi, il Vangelo della guarigione del lebbroso dice che, se vogliamo essere veri discepoli di Gesù, siamo chiamati a diventare, uniti a Lui, strumenti del suo amore misericordioso, superando ogni tipo di emarginazione". Sono queste alcune delle parole pronunciate da papa Francesco nell'Angelus Domini domenicale. "Per essere 'imitatori di Cristo (cfr 1 Cor 11,1) di fronte a un povero o a un malato - ha detto il Papa - non dobbiamo avere paura di guardarlo negli occhi e di avvicinarci con tenerezza e compassione, e di toccarlo e di abbracciarlo". Francesco si è poi rivolto ai numerosi presenti in piazza: "voi, quando aiutate gli altri, li guardate negli occhi? Li accogliete senza paura di toccarli? Li accogliete con tenerezza? Pensate a questo: come aiutate? A distanza o con tenerezza, con vicinanza? Se il male è contagioso, lo è anche il bene. Pertanto, bisogna che abbondi in noi, sempre più, il bene. Lasciamoci contagiare dal bene e contagiamo il bene!".
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