Bagnasco: qualunque desiderio non può diventare diritto
L'intervento del Presidente della Cei in merito alla decisione della Corte d’Appello di Trento che per la prima volta ha riconosciuto in Italia a due uomini la possibilità di essere considerati padri di due bambini nati all’estero grazie a maternità surrogata.
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“Qualunque desiderio, pur legittimo che ognuno può avere, non deve mai diventare necessariamente un diritto”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, in merito alla decisione della Corte d’Appello di Trento che per la prima volta ha riconosciuto in Italia a due uomini la possibilità di essere considerati padri di due bambini nati all’estero grazie a maternità surrogata. Il cardinale, in un’intervista al Tg1 delle 13.30, ha ricordato che “il bene dei bambini richiede, secondo il buon senso universale, il papà e la mamma, quindi una famiglia, dove il papà e la mamma si integrano con armonia ed efficacia per il bene e per l’amore dei propri bambini”.
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