Francesco ai giovani. "non siete all'asta, innamoratevi di Gesù"
L'incontro nell'Aula Paolo VI durante il quarto giorno del Sinodo dei Vescovi sui "Giovani, la fede e il discernimento vocazionale". Sul mondo digitale: “Se i media, se l’uso del web ti porta fuori dalla concretezza, ti fa liquido, taglialo”. Sull'accoglienza: "abbraccio, dialogo, amore, porte aperte".
“Fate voi la vostra strada! Siate giovani in cammino, che guardano l’orizzonte, non lo specchio”. E' una delle espressioni pronunciate da papa Francesco nell'incontro con i giovani nell'Aula Paolo VI. “Un giovane, un ragazzo, una ragazza che è sul divano finisce in pensione a 24 anni: trovare se stessi non nello specchio, ma nel fare, nell’andare alla ricerca del bene, della verità, della bellezza. Lì troverò me stesso”.
Un passaggio sul mondo digitale. “È vero: l’interconnessione con il digitale è al momento sicura, rapida: ma se ti abitui finirai con una famiglia, a tavola, a pranzo, a cena, ognuno col telefonino, parlando con gli altri o fra loro col telefonino, senza un rapporto concreto, reale, senza concretezza”. Per Francesco, “ogni strada che voi farete deve essere sicura, deve essere concreta”. “Se i media, se l’uso del web ti porta fuori dalla concretezza, ti fa liquido, taglialo”, l’invito indirizzato ad ognuno dei presenti: “Se non c’è concretezza non ci sarà la cultura per voi. È una regola della strada, del cammino”.
Sull'accoglienza. “L’altro e lo straniero vengano visti come un pericolo, un male, un nemico da cacciare” - il monito di Francesco -. “Questa è la mentalità dello sfruttamento della gente, è fare schiavi i più deboli, è chiudere non solo le porte, ma chiudere le mani”, ha denunciato il Santo Padre: una “mentalità sempre più diffusa” verso lo straniero, che “si vince con l’abbraccio, l’accoglienza, il dialogo, l’amore, che è una parola che apre tutte le porte”.
Sul posto nel mondo. “Il potere è servizio, il vero potere è servire: l’altro è egoismo, l’altro è abbassare l’altro, l’altra persona, non lasciarla crescere, è dominare sugli schiavi. Il potere è per far crescere la gente, farsi servitori della gente”. Francesco ha citato le “diseguaglianze” e la domanda di un giovane sulla politica, ambito in cui spesso “si perde il senso del potere”. “Per favore, voi non avete prezzo, non siete merce all’asta”, la raccomandazione ai giovani: “Non lasciatevi comprare, non lasciatevi sedurre, non lasciatevi schiavizzare dalle colonizzazioni ideologiche che ci mettono nella testa per finire schiavo, dipendente, fallito nella vita”. “Io non sono all’asta, io sono libero, libera!”, la frase che ogni giovane è esortato a ripetere dal Papa: “Innamoratevi di questa libertà, che è quella che offre Gesù”.
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