Francesco al Cottolengo: "in voi la carne di Cristo crocifisso"

Li ha abbracciati e incontrati tutti, i 100 malati della Casa Divina Provvidenza presenti all'incontro. Papa Francesco è arrivato al Cottolengo dopo lo straordinario incontro con i salesiani a Valdocco. Poche decine di metri fino alla cittadella della carità dove San Benedetto Cottolengo celebrava la propria fede e la propria vocazione a servizio degli ultimi, degli ammalati, dei disabili. un logo che traspira di santità e dove il servizio si tocca con mano. Un'oasi di carità e di pace che da' lustro alla bella città di Torino. Centinaia anche i volontari che ogni giorno, per tutto l'anno, arrivano al Cottolengo per il servizio a favore degli ammalati. Che sono tanti. E che rappresentano gli interlocutori privilegiati di papa Francesco, tutte quelle persone verso cui, spesso e volentieri, è praticata "la cultura dello scarto" di cui il Papa parla costantemente, da ultimo, prima di dirlo a Torino per la sua visita pastorale, nell'enciclica "Laudato Si'". Ne ha parlato ancora, al Cottolengo, invitando a una presa di coscienza verso quei fratelli la cui carne mostra le sofferenze del Cristo crocifisso. "L’esclusione dei poveri e la difficoltà per gli indigenti a ricevere l’assistenza e le cure necessarie, è una situazione che purtroppo è presente ancora oggi - ha detto il Papa. Sono stati fatti grandi progressi nella medicina e nell’assistenza sociale, ma si è diffusa anche una cultura dello scarto, come conseguenza di una crisi antropologica che non pone più l’uomo al centro, ma il consumo e gli interessi economici".

"Tra le vittime di questa cultura dello scarto vorrei qui ricordare in particolare gli anziani, che sono accolti numerosi in questa casa - ha detto Francesco La loro longevità non sempre viene vista come un dono di Dio, ma a volte come un peso difficile da sostenere, soprattutto quando la salute è fortemente compromessa. Questa mentalità non fa bene alla società, ed è nostro compito sviluppare degli anticorpi' contro questo modo di considerare gli anziani, o le persone con disabilità, quasi fossero vite non più degne di essere vissute". Invece, ha detto rivolgendosi ai presenti, "siete la carne di Cristo crocifisso che abbiamo l'onore di toccare e di servire con amore".  Come fece il santo Cottolengo, che Papa Francesco ha additato come esempio. "La ragion d’essere di questa Piccola Casa non è l’assistenzialismo, o la filantropia, ma il Vangelo: il Vangelo dell’amore di Cristo è la forza che l’ha fatta nascere e che la fa andare avanti: l’amore di predilezione di Gesù per i più fragili e i più deboli".