Il Papa a sorpresa tra i preti anziani di Roma
Proseguono gli appuntamenti giubilari di Francesco
Nel quadro dei “Venerdì della misericordia” dell’Anno giubilare, Papa Francesco ha visitato nel pomeriggio di oggi alcuni sacerdoti anziani e sofferenti. Papa Francesco oggi pomeriggio è andato a sorpresa in visita a due comunità. La prima è stata alla comunità del “Monte Tabor”, dove vi sono otto sacerdoti di diverse diocesi, che sno stati inviati dai rispettivi vescovi per diversi problemi e che vivono insieme sotto la guida di un diacono permanente, Ermes Luparia, che, dopo essere stato colonnello dell’Aeronautica, si è dedicato agli studi di psicologia e da anni ormai nello spirito dei Padri Salvatoriani svolge questa attività di recupero. Durante la visita il Papa si è incontrato con i sacerdoti ospiti nella piccola cappella, ascoltandoli e pregando con loro.
La seconda visita è stata alla comunità dei sacerdoti anziani della diocesi di Roma, che si chiama comunemente i “cento preti”, ma ufficialmente è la Casa San Gaetano. Vi si trovano 21 sacerdoti anziani e alcuni molto malati, assistiti da tre suore e personale di aiuto. Il “direttore” della Casa è don Antonio Antonelli, che è stato parroco per molti anni e ora è anch’egli molto malato. Oltre ai sacerdoti diocesani, tra gli ospiti ci sono anche sacerdoti religiosi. Dopo aver dato la vita nel servizio della Chiesa e dei fedeli, ora questi preti vivono nel ritiro, e non molti si ricordano di loro. Ma il Papa sì, e con questa visita ha voluto dimostrarlo a ognuno di loro con il suo affetto concreto e cordialissimo, ricco di consolazione, e ha dato ancora una volta un esempio efficace di misericordia, attenzione e gratitudine a tutta la comunità di Roma e alla Chiesa. Il Giubileo consiste in misura essenziale di opere di misericordia allo stesso tempo corporali e spirituali.
In una nota della Sala stampa vaticana si legge: “Proprio nel mese in cui ha celebrato il Giubileo dei sacerdoti, rivolgendo ad essi le sue ampie meditazioni nelle basiliche romane (2 giugno) e celebrando con loro la Eucaristia in Piazza San Pietro nella solennità del Sacro Cuore di Gesù (3 giugno), il Papa ha voluto manifestare la sua vicinanza e attenzione anche a quei sacerdoti che non hanno potuto partecipare fisicamente alle bellissime celebrazioni giubilari, ma che sono sempre presenti alla sua preghiera e al suo cuore. Perciò il Papa – instancabile – ha scelto non solo una, ma ben due comunità di sacerdoti dove si è recato in visita, in un pomeriggio lungo e intenso, ricco di incontri, di emozioni, di gioia spirituale e di momenti di preghiera, dopo aver lasciato il Vaticano prima delle 16”.
Quello di oggi è stato il sesto segno di misericordia compiuto dal Papa Francesco nel corso del Giubileo: a gennaio visitò una casa di riposo per anziani, e malati in stato vegetativo; a febbraio, una comunità per tossicodipendenti a Castelgandolfo; a marzo (Giovedì Santo) il Centro di accoglienza per profughi di Castelnuovo di Porto; ad aprile la visita dei profughi e migranti nell’Isola di Lesbo; a maggio la comunità del “Chicco” per persone con grave disabilità mentale a Ciampino.
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