Il Papa ai fedeli di lingua araba: bambini vittime di guerre
Al termine dell'udienza generale. Saluto anche ai pellegrini ai lingua croata e ad alcuni adolescenti italiani.
“I bambini sono spesso le prime vittime dei problemi familiari, dei conflitti, delle guerre e delle persecuzioni”. A ricordarlo è stato il Papa, salutando i fedeli di lingua araba, in particolare quelli provenienti dall’Iraq e dal Medio Oriente. “Preghiamo per tutti i bambini sofferenti - ha proseguito - chiedendo al Signore di custodirli da ogni male, di risvegliare le coscienze addormentate e di convertire i cuori di etra affinché non manchi a nessun bambino l’amore e la cura”. “Il Signore benedica tutti i bambini e li protegga dal maligno”, la preghiera di Francesco. Un saluto particolare anche ai pellegrini croati, e in particolare ai giovani volontari della diocesi di Dubrovnik: “Sappiate trovare il vostro posto nella Chiesa e nella società - ha detto loro - assumendo generosamente gli impegni che ora vi vengono affidati in famiglia e fuori. La vostra gioventù si nutra della fede e non di altro”. Infine, un saluto speciale ai ragazzi della professione di fede di Milano e agli adolescenti della diocesi di Cremona: “Vi esorto a vivere sempre la fede con entusiasmo e a non perdere la speranza nel Signore Risorto, che riempie di gioia e di felicità la nostra vita”. Nel triplice saluto che conclude l’udienza il Papa si è rivolto di nuovo ai giovani, dicendo loro: “Solo il Signore Gesù può rispondere completamente alle aspirazioni di felicità e di bene nella vostra vita”.
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