Papa Francesco e i tre amori bianchi di San Giovanni Bosco

"I tre amori bianchi di San Giovanni Bosco, la Madonna, la Chiesa e il Papa". Li ha sottolineati in un discorso carico di straordinaria emotività papa Francesco nella basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Appena entrato, accolto dalla grande folla, il Papa ha venerato la tomba di don Bosco, che ancora mostra ai tanti fedeli la sua salma. Un mazzo di fiori e poi l'incontro. Il saluto del Rettore Maggiore e poi quello del Papa. Via il discorso preparato, Francesco preferisce parlare a braccio. Un cuore salesiano, perché Bergoglio ha studiato presso le scuole della congregazione:"sono tanto riconoscente ai salesiani, per quello che hanno fatto per la mia famiglia, che era molto attaccata a loro. Mia mamma e mio papà sono stati sposati da un salesiano, missionario della Patagonia, proveniente da Lodi, che mi ha molto aiutato nella mia vocazione". Un cuore salesiano che batte ancora forte. Lo si nota nei sorrisi del pontefice, nelle battute, a giustificare quella "gioia" tipica della famiglia di don Bosco, come poi sottolineerà nella piazza antistante la basilica. "La caratteristica del vero oratoriano e della vera oratoriana è la gioia". La chiede con forza, quasi come un favore, così come, davanti al rettore maggiore e alla madre superiora, parla dell'importanza dell'educazione. "Serve un'educazione a misura della crisi. Non pensiamo che i ragazzi di strada possano andare a fare il liceo classico o scientifico, ma diamogli qualcosa che sia fonte di lavoro. Una educazione di emergenza. Poco tempo ma con un mestiere pratico”. "La creatività salesiana – ha aggiunto - deve prendere nelle mani queste sfide di oggi: educare e portare i giovani alla gioia". Una creatività da "un carisma di grandissima attualità" - ha detto il Papa

Papa Francesco ha sottolineato poi l'opera di don Bosco nella Torino di fine '800. "in una città massonica, anticlericale, demoniaca, quanti santi! San Giovanni Bosco ha rischiato il suo ministero". Lo ha fatto anche avversato da una parte della Chiesa, quella stessa Chiesa universale, che, dal Papa in giù, "deve sempre convertirsi". Però don Bosco "faceva maturare l'affettività tra i ragazzi con l'amore", lo stesso compito che oggi spetta ai salesiani.

Dopo la visita a Valdocco, nell'attesa di incontrare i giovani degli oratori per quella che è stata definita una "mini Gmg", papa Francesco visita la Casa Divina Provvidenza del Cottolengo.