Papa Francesco: i poveri sono persone, non numeri.
Il Pontefice ha invitato i volontari del Banco Alimentare ad essere portatori di speranza. Nell'Aula Paolo VIanche una nutrita delegazione di operatori e volontari della Calabria.
Nell’aula Paolo VI, alla presenza di oltre 7000 persone tra volontari, esponenti delle aziende donatrici e operatori delle strutture caritative che si occupano della distribuzione di alimenti ai bisognosi, la Fondazione Banco Alimentare ONLUS ha festeggiato insieme a Papa Francesco i 25 anni di servizio a favore dei più bisognosi. Il Pontefice, durante l’udienza, si è rivolto alla numerosa assemblea sottolineando che la fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero scandalo che minaccia la vita e la dignità di tante persone. "Ogni giorno - ha ricordato - dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato: in un mondo ricco di risorse alimentari, grazie anche agli enormi progressi tecnologici, troppi sono coloro che non hanno il necessario per sopravvivere; e questo non solo nei Paesi poveri, ma sempre più anche nelle società ricche e sviluppate". Ha poi esortato i presenti a proseguire l’opera iniziata attraverso l’educazione all'umanità, ovvero “a riconoscere l'umanità presente in ogni persona, bisognosa di tutto". Proseguendo nella sua riflessione il Papa ha poi voluto sollecitare i presenti ad essere portatori di speranza, rivolgendo loro queste parole: “Voi incontrate ogni giorno centinaia di persone. Non dimenticate che sono persone e non numeri, ciascuno con il suo fardello di dolore che a volte sembra impossibile da portare. Tenendo sempre presente questo, saprete guardarli in faccia, guardargli negli occhi, stringere loro la mano, scorgere in essi la carne di Cristo e aiutarli anche a riconquistare la loro dignità e a rimettersi in piedi. Vi incoraggio ad essere per i poveri dei fratelli e degli amici; a far sentire loro che sono importanti agli occhi di Dio”. “Gareggiare nella carità operosa" e non scoraggiarsi è la ricetta consegnata dal Papa a tutti coloro che si impegnano ogni giorno a recuperare le eccedenze di cibo per ridistribuirlo alle strutture caritative. Prima dell’udienza sono stati diffusi i dati delle ultime ricerche sullo spreco alimentare riferiti al nostro Paese e quelli riferiti all’attività del Banco che, nel 2015, ha aiutato 1.558.250 poveri in Italia; distribuendo alimenti a 8.103 strutture caritative. Tra i presenti anche una nutrita delegazione di operatori e volontari del Banco Alimentare della Calabria, che conta ben 672 strutture caritative convenzionate e oltre 132.871 persone bisognose assistite.
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