Papa Francesco: "la croce è la cattedra di Dio"
Il Papa ha celebrato la Messa nella domenica delle Palme in piazza San Pietro. Anche un pensiero forte per i migranti.
"Può sembrarci tanto distante il modo di agire di Dio, che si è annientato per noi, mentre a noi pare difficile persino dimenticarci un poco di noi. Egli viene a salvarci; siamo chiamati a scegliere la sua via: la via del servizio, del dono, della dimenticanza di sé". La via del servizio, dell'amore fino alla fine, della Croce. È la via del Signore Gesù, come espressa questa mattina da papa Francesco nell'omelia della Messa della domenica delle palme in piazza San Pietro. "Possiamo incamminarci su questa via soffermandoci in questi giorni a guardare il Crocifisso, è la 'cattedra di Dio'". "Vi invito in questa settimana a guardare spesso questa 'cattedra di Dio' - ha esorato Francesco, per imparare l’amore umile, che salva e dà la vita, per rinunciare all’egoismo, alla ricerca del potere e della fama". Il Papa, che ha commentato il racconto della Passione del Signore, ha spiegato come "con la sua umiliazione, Gesù ci invita a camminare sulla sua strada. Rivolgiamo lo sguardo a lui, chiediamo la grazia di capire almeno qualcosa di questo mistero del suo annientamento per noi; e così, in silenzio, contempliamo il mistero di questa Settimana". Francesco ha contemplato a lungo il mistero di donazione di Cristo. "Ci ha mostrato con l’esempio che noi abbiamo bisogno di essere raggiunti dal suo amore, che si china su di noi; non possiamo farne a meno, non possiamo amare senza farci prima amare da Lui, senza sperimentare la sua sorprendente tenerezza e senza accettare che l’amore vero consiste nel servizio concreto".
Dal racconto della Passione del Signore, un insegnamento per l'oggi. A partire dalle emergenze umanitarie attuali. "Gesù prova sulla sua pelle anche l’indifferenza, perché nessuno vuole assumersi la responsabilità del suo destino. Penso a tanta gente, a tanti emarginati, a tanti profughi, a tanti rifugiati, a coloro dei quali molti non vogliono assumersi la responsabilità del loro destino.
Oggi intanto è stata celebrata la giornata diocesana della gioventù. Anche tanti giovani in piazza. A loro, Francesco ha dato appuntamento, in tanti, a Cracovia nel prossimo mese di luglio.
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