Papa Francesco: la speranza è la virtù dei piccoli
Dedicata alla speranza l'udienza generale odierna di papa Francesco.
“La vera storia, quella che rimarrà nell’eternità, è quella che scrive Dio con i suoi piccoli: Dio con Maria, Dio con Giuseppe, Dio con Gesù, Dio con i suoi piccoli”. Ad assicurarlo è stato il Papa, che ha terminato l’udienza di oggi a braccio, come ha fatto per gran parte della prima catechesi dedicata alla speranza. “La speranza è una virtù dei piccoli”, ha proseguito Francesco: “I grandi, i soddisfatti, non conoscono la speranza, non sanno cosa sia”. “Lasciamoci insegnare la speranza!”, ha esclamato il Papa esortando i circa 5mila fedeli presenti oggi in Aula Paolo VI a ripetere la frase insieme a lui. “Ognuno sa in quale deserto cammina”, ha proseguito: “La speranza non delude”.
“La speranza è molto importante, perché la speranza non delude: l’ottimismo delude, la speranza no” - ha detto Bergoglio. “Ne abbiamo tanto bisogno, in questi tempi che appaiono oscuri, in cui a volte ci sentiamo smarriti davanti al male e alla violenza che ci circondano, davanti al dolore di tanti nostri fratelli”, ha proseguito Francesco: “Ci sentiamo smarriti e anche un po’ scoraggiati, perché ci troviamo impotenti e ci sembra che questo buio non debba mai finire”. “Ma non bisogna lasciare che la speranza ci abbandoni, perché Dio con il suo amore cammina con noi, non ci lascia soli, e il Signore Gesù ha vinto il male e ci ha aperto la strada della vita”, ha assicurato il Papa. Poi, ancora a braccio: “Io spero perché Dio cammina con me, accanto a me: possiamo dirlo tutti noi. Cammina e mi porta per mano”. “E allora, in particolare in questo tempo di Avvento, che è il tempo dell’attesa, in cui ci prepariamo ad accogliere ancora una volta il mistero consolante dell’Incarnazione e la luce del Natale, è importante riflettere sulla speranza”, la tesi di Francesco.
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