Chiese di Calabria
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Sessione autunnale della CEC

La Conferenza Episcopale Calabra riunita al San Pio X di Catanzaro per la sessione autunnale

Parole chiave: chiesa (116), vescovi (27), calabria (63), giovani (55), fede (27), Natuzza (5)
CEC a Catanzaro

Dal 2 al 4 ottobre 2017,  la Conferenza Episcopale Calabra si è riunita a Catanzaro, nella propria sede del Seminario Teologico "S. Pio X", per la sessione autunnale dei suoi lavori ordinari. Dopo essere stata  informata dal Presidente Mons. Vincenzo Bertolone dell’esito dei lavori del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, si è proceduto all’esame dell'ordine del giorno in programma.

La Cec si è anzitutto soffermata su alcuni aspetti della nuova "Ratio Fundamentalis", riguardante la formazione dei candidati al Sacerdozio, illustrati da Mons. Francesco Nolè. È seguita poi la presentazione da parte di mons. Milito dei criteri per la preparazione dei futuri educatori del  Seminario “S. Pio X”, con l’esame della vita dello stesso Seminario e dell’'Istituto Teologico Calabro, approvandone i relativi bilanci consuntivi e complimentandosi con il Rettore, Mons. Rocco Scaturchio, per i lavori effettuati alla struttura dello stesso edificio.

Mons. Franco Milito ha  rilevato anche la necessità che il Corso sulla 'ndrangheta per i seminaristi della Calabria, già avviato nell'Istituto Teologico fin dal 2015 per volontà della stessa Conferenza, abbia unicità di impostazione  ed un’articolazione scientificamente e pastoralmente più strutturata, per fornire strumenti utili per conoscere ed evangelizzare il deleterio fenomeno mafioso.

Mons. Luigi Renzo ha poi evidenziato le novità apportate allo Statuto della Commissione Ecclesiale Regionale (CER), sulla cui identità e finalità sarà opportuno soffermarsi ulteriormente.

A seguire,Mons. Francesco Savino, insieme all’incaricato regionale per la Pastorale Giovanile (don Ivan Rauti), si è soffermato sulle iniziative che coinvolgeranno tutte le diocesi, nella prospettiva del prossimo Sinodo dei Vescovi sul tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Si tratta di due proposte: un laboratorio di formazione per formatori, intorno al tema dell’oratorio e dell’evangelizzazione, che si svolgerà a Cetraro a partire dal prossimo mese di novembre, e il “Cammino dei giovani calabresi”, da Serra San Bruno a Paola nel mese di agosto, in preparazione all’incontro del Papa con i giovani italiani (11-12 agosto 2018).

Nel corso dei lavori la Conferenza ha inoltre manifestato piena solidarietà e vicinanza a Mons. Renzo per le vicende che lo vedono  coinvolto con la Fondazione "Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime". I Vescovi calabresi riconoscono ed apprezzano il meritevole impegno profuso dalla Fondazione nella realizzazione dell'opera voluta da Natuzza, ma non possono approvare l'atteggiamento non ecclesiale di rifiuto della competenza canonica della Chiesa particolare nella cura animarum  e sulle attività pastorali e di culto pubblico, senza per questo volere mettere in discussione il titolo di proprietà sulle strutture e sul patrimonio. A riguardo la CEC ha nominato tre vescovi che aiuteranno l’Ordinario e la Fondazione per ricomporre ecclesialmente il cammino della Fondazione. Hanno altresì espresso parole di compiacimento per l'opera degli omonimi Cenacoli di Preghiera, incoraggiando Mons. Renzo a dare agli stessi una maggiore organicità con un preciso Coordinamento diocesano ed interdiocesano, secondo un Regolamento attuativo dello Statuto che tenga conto delle direttive e del C.J.C. della Chiesa. Da parte loro i Vescovi, venendo incontro alla richiesta di mons. Renzo, provvederanno a fare una ricognizione dell’esistenza, operatività e situazione di ogni gruppo di preghiera e nomineranno un coordinatore diocesano che mantenga i contatti con il Coordinamento interdiocesano della sede centrale di Paravati.

Durante i lavori i Vescovi hanno ascoltato il Presidente dell'Associazione Canonisti, accogliendo il progetto di organizzare per il prossimo anno in Calabria il loro annuale Congresso nazionale, indicando anche possibili tematiche.

Sul Tribunale Ecclesiastico Regionale è intervenuto subito dopo Mons. Vincenzo Varone, che ha informato sulla evoluzione della situazione dello stesso Tribunale. I Vescovi hanno espresso parere favorevole alla proposta di una Scuola di formazione degli operatori di pastorale familiare. Hanno esaminato il Progetto presentato dal prof. Giuseppe Roma dell'Unical, riguardante la Valorizzazione di alcuni "Itineraria sacra" e siti di antiche testimonianze di strutture di accoglienza ("hospedali") nella linea euro-mediterranea attraverso la nota Via Francigena.

In merito all'Accordo economico commerciale globale tra Canada e Unione europea (il cosiddetto CETA), i Vescovi sollecitano vivamente il Parlamento ed il Governo Italiano e REGIONALE ad impedire l'entrata in vigore di detto Trattato, arrestando il processo di ratifica dell'Accordo in Italia anche in via provvisoria e adottando ogni iniziativa necessaria ad ostacolarne l'applicazione a tutela della genuinità dei prodotti a marchio italiano. Manifestano anche vicinanza al Comitato Aned Calabria impegnato a favorire la donazione degli organi: sul delicato problema il Presidente Mons. Bertolone preparerà un breve messaggio che sarà inviato prossimamente alle parrocchie calabresi.

Prima di concludere i lavori, la Conferenza ha voluto indirizzare  un voto di incoraggiamento alle Scuole di ogni ordine e grado, riaperte in Calabria da qualche settimana con molte difficoltà, augurando ad alunni e docenti un proficuo impegno culturale e formativo in grado di aiutare le nuove generazioni ad affrontare le complesse problematiche ed il profondo disorientamento dell'attuale società.

Ai politici, in linea con quanto detto da Papa Francesco alla Commissione Parlamentare Antimafia, i Vescovi raccomandano, infine, di perseguire con impegno disinteressato e generoso una politica autentica ed alta, "quella che riconosciamo come forma eminente di carità", incoraggiandoli ad opporsi con decisione e fermezza "al grave problema della corruzione che, nel disprezzo dell'interesse generale, rappresenta il terreno fertile nel quale le mafie (ed in terra di Calabria in particolare la 'ndrangheta) attecchiscono e si sviluppano". Ricordano ancora che "ragion d'essere dell'autorità politica" è la costruzione della "casa comune" a prescindere da qualsiasi altro interesse di parte.

La CEC, in ultimo, ha  nominato Don Franco Maio, dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, Assistente regionale della FACI, e Don Pietro Pulitanò dell'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, Consigliere Ecclesiastico regionale della Coldiretti. Ha  ammesso anche nell'Albo dei Patroni abilitati presso il TERC gli Avvocati Antonella Bellizzi, Paolo Iorio e Raffaele Granata.

Fonte: Comunicato stampa
CEC a Catanzaro
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