Il 30 agosto l'Assemblea diocesana di Lungro sul concilio di Nicea
A 1700 anni dal grande evento ecclesiale, la diocesi di rito orientale si interroga sul lascito del Concilio.
“Come battezzati in Cristo siamo chiamati a non concepirci come isole separate le une dalle altre in quanto la Chiesa è cammino comune, dal momento che uno è il Signore che ci chiama a seguirlo”. Con queste parole mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro, presenta la XXXVII Assemblea diocesana – Corso di aggiornamento teologico della diocesi lungrese, che si terrà nella cattedrale “San Nicola di Mira” di Lungro il prossimo 30 agosto. Tema dell’assise sarà “Verso i 1700 anni del concilio di Nicea”. “Quest’anno – afferma mons. Oliverio – la nostra riflessione verterà sul Concilio celebrato nel 325, che ha costituito un momento fondamentale nella vita della Chiesa, segnando un passaggio definitivo nella definizione della fede”. Per questo “appare necessario promuovere una conoscenza storico – teologica del concilio di Nicea per comprendere quanto siano attuali le sue risoluzioni per la vita quotidiana della Chiesa del XXI secolo, chiamata a confrontarsi con antiche e nuove sfide a livello universale e locale. L’assemblea diocesana si avvierà alle ore 8 con la celebrazione della divina liturgia. Alle ore 10,15 ci sarà il saluto di mons. Oliverio, mentre alle ore 10,45 don Francesco Asti, preside della facoltà di teologia della Pontificia facoltà dell’Italia meridionale, relazionerà sul tema “Generato, non creato, della stessa sostanza del Padre”. Dopo gli interventi e le comunicazioni, alle ore 12,30 ci sarà la recita dell’ora media. Nel pomeriggio, dopo il vespro delle ore 17, mons. Oliverio renderà le conclusioni e il documento finale dell’assemblea.
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