Le Chiese di Calabria puntano sulla formazione
Diverse le proposte formative, principalmente per i laici, nelle diocesi calabresi. Dagli Istituti di scienze religiose ai momenti di incontro finalizzati a costituire un laicato qualificato al servizio della pastorale.
Le Chiese di Calabria puntano sulla formazione dei laici. Nelle arcidiocesi e diocesi calabresi sono diverse le proposte formative per gli operatori pastorali e quanti aspirano ai ministeri istituiti.
Il nostro viaggio inizia nella diocesi di San Marco Argentano – Scalea, dove il Vescovo, monsignor Leonardo Bonanno, ha da poco nominato don Sergio Ponzo quale vicario episcopale per i ministeri istituiti e il diaconato permanente. La scorsa estate il presule ha scritto una missiva ai sacerdoti invitando ad “incrementare l’opera di evangelizzazione e di catechesi per una più efficace pastorale vocazionale”. Per i candidati ai ministeri, è attivo in diocesi di Centro di formazione teologica “Monsignor Agostino Castrillo”. “Non si tratta di formare specialisti nella ricerca, ma cristiani adulti che sappiano giudicare tutto con gli occhi della fede, ma anche con un adeguato ‘senso critico’” – la mission del Centro. È attiva nella diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea, a Vibo, presso l’Istituto di Studi religiosi “San Giuseppe Moscati”, la Scuola di formazione teologica per i laici impegnati delle parrocchie. Inaugurata invece sabato scorso a Vibo la Scuola di dottrina sociale della Chiesa, con la prolusione di monsignor Luigi Renzo su “Giovani, lavoro e messaggio cristiano”. “La logica cristiana va oltre la logica del profitto e dell’economia di mercato per proporre, in spirito evangelico, la reciprocità fraterna ed un’economia della gratuità davanti alle situazioni di emergenza e di povertà estrema” – ha detto il presule nella lectio inauguralis. Ha sei aree di formazione invece l’Istituto teologico San Giovanni XXIII della diocesi di Oppido – Palmi, attivo a Gioia Tauro. Fra queste, anche l’area dedicata alla comunicazione. All’interno del centro, attiva anche la Scuola diocesana di musica per la liturgia, che “si propone di formare laici impegnati nell'animazione liturgico-musicale” nelle parrocchie. “Una formazione all'altezza di questo tempo, che permetta di svolgere un servizio pastorale qualificato” – è l’obiettivo della Scuola di formazione teologico – pastorale “Barlaam Calabro” attivo nella diocesi di Locri – Gerace. È qui che si formano operatori pastorali e futuri ministri istituiti. Attivo un percorso particolare per i ministri straordinari della comunione. “Per educare alla formazione integrale della persona”. È questa la ragione dell’attività formativa attiva presso l’Issr “Mons. Vincenzo Zoccali” di Reggio Calabria - Bova. L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 29 ottobre alla presenza del cardinale Gianfranco Ravasi e dell’Arcivescovo, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini. Ricche di proposte gli istituti formativi presenti nell’Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace. A fare da corona all’intera attività è il Seminario regionale San Pio. L’Issr “Maria SS. Mediatrice” prevede la formazione per i laici. Ma lo stesso Arcivescovo, monsignor Vincenzo Bertolone, ha avviato una serie di catechesi destinate a riflettere sull’ecumenismo e il dialogo interreligioso, oltre a un ciclo di catechesi su fede e società. L’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano, presso l’Issr “San Francesco di Sales”, propone invece un diploma di operatori pastorali che consente, attraverso uno studio quadriennale, di accedere ai ministeri istituiti. È l’evangelizzazione degli adulti il primo dei temi del quadriennio pastorale della diocesi di Cassano all’Jonio. L’ultima assemblea diocesana, “La gioia del Vangelo”, ha fatto emergere proprio la necessità di una formazione integrale nelle parrocchie, a partire dai più grandi. Un servizio che il Vescovo, monsignor Francesco Savino, ha avviato personalmente, attraverso le catechesi nella forma associativa del Movimento Apostolico. Proprio le associazioni e i movimenti ecclesiali accompagnano la mission pastorale diocesana, presso la quale una cura fondamentale hanno i giovani. L’Arcidiocesi di Rossano – Cariati ospita la Scuola diocesana di formazione teologica, offrendo un percorso di formazione per i laici. Lo stesso ultimo Convegno diocesano, dedicato agli operatori pastorali, ha messo in evidenza la necessità di camminare insieme e “migliorare la qualità della vita delle nostre comunità e rivedere l’impostazione dello stile di trasmissione della fede, passando da una pastorale catechistica ad una evangelizzante”. La Scuola di dottrina sociale è invece al centro della formazione sistematica nella diocesi di Lamezia Terme. Arrivata finora al decimo anno, risponde a quelle esigenze pastorali fatte poi proprie dal Vescovo diocesano all’avvio del quadriennio 2013 – 2017. “Parlare di formazione permanente e di missione significa, in prima istanza, curare la predicazione domenicale e festiva, a cui accostare e integrare un percorso di catechesi sistematica che abbia momenti diversi dalle celebrazioni liturgiche”. Una menzione particolare riguarda l’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina che da qualche anno ha avvito, con la Pontificia Università Lateranense una Scuola internazionale di management pastorale. La Scuola è destinata “a religiosi e laici impegnati, che vogliono portare le proprie capacità organizzative nella realtà in cui operano, progettando con competenza e professionalità, coerenti con la Missione della Chiesa e consapevoli delle sfide dell’oggi”. L’Eparchia di Lungro ha invece nei diversi momenti di incontro diocesani il proprio stile formativo. La cura della formazione anche dei ministri storicamente ha visto impegnato il non più attivo l’Istituto di scienze religiose, eretto dal Vescovo monsignor Ercole Lupinacci il 18 febbraio 1988.
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