Cultura
stampa

A passeggio alla Fiera di San Giuseppe 2020

Un po' di immaginazione, che ci rilassa, mentre, preoccupati, ascoltiamo le notizie del virus. 

A passeggio alla Fiera di San Giuseppe 2020

Via Parco quest'anno è tutto un cantiere, più di 12 mesi fa. Qualcosa si intravvede dell'ambizioso progetto del Parco del Benessere, ma si è ancora troppo lontani dalla conclusione. Rimane, sulla corsia di destra, guardando dai "2 Fiumi", lo spazio per far defluire il traffico, che altrimenti sarebbe impazzito. In questi giorni, però, come da tradizione, la strada è piena delle bancarelle della Fiera di San Giuseppe. Per tutti noi è un appuntamento imprescindibile, ci dobbiamo andare una, due, tre, quattro volte. Nei giorni scorsi ne avevamo sentito il clima, insieme all'odore della primavera, alle allergie da polline e a temperature anche al di sopra della media.

Già di fronte al centro commerciale, i fratelli del Senegal offrono i loro elefantini, su vaste, colorate e caratteristiche tovaglie. Alla sera, quando rientrano al dormitorio, trovano un pasto caldo e si fanno compagnia. Con loro ci sono nigeriani e marocchini. 

Qual è la novità di quest'anno? Se lo chiedono un po' tutti, come sempre. Alla fin fine, è la curiosità che spinge a ri-celebrare la liturgia della Fiera della Maddalena. Sono ben 8 secoli che i cosentini son legati a questo appuntamento. Eccole, le novità: le borse color giallo oro, le valigie con la porta Usb per caricare il telefonino; il piccolo drone da cortile, il phone che ha due erogatori d'aria. Anche per i bambini, insieme allo zucchero filato e ai dolciumi di Sicilia, le novità sono tante. Il cappellino double colours, il portachiavi che parla... Tra le magliette, anche quella rigorosamente colore ceruleo di Bugo e Morgan. Le ragazzine, jeans attillato e a vita altissima, di certo si fanno notare, urlando in cosentino stretto. Dietro di loro i compagnetti di classe, finalmente in vacanza dopo le verifiche di metà semestre. Le signore s'affannano alla bancarella che propone 3 vestiti a 10 euro. Un affare davvero. "Ma perchè non me ne dai quattro?" - prova l'escalation una -. Quando il sindaco taglia il nastro, ci sono assessori, giornalisti e devoti della Fiera. Tutti applaudono. Anche con lo zucchero filato in mano, con il panino farcito, con il cannolo in mano. "Cugì, a quantu u vinni l'accendino ccu ra faccia i Tutinu?". No, nello store mobile dei lupi la maglietta di Tutino proprio non c'è più. Sì, tra le bancarelle c'é tanto di rossoblù, ma quest'anno la retrocessione sembra inevitabile. Lunga la fiera, arriva fino a oltre la sopraelevata, anzi; quest'anno qualche bancarella è pure a corso Mazzini, tra i tavoli del food bruzio. E a via Reggio Calabria? I rom non ci sono più, nuove costruzioni stanno sorgendo, ma divani e mobili antichi ci sono sempre. Lì ci sono le signore, e anche qualche coppia in procinto di sposarsi. "Chissà che non troviamo l'occasione giusta". Una cosa è certa, per le migliaia di cosentini che in questi giorni sono alla fiera: è un momento di relax, un imperdibile momento che serve a dire: 'io c'ero'. 'Ci sono sempre stato', e 'mi dispiace pure un po' che non sia ancora a lungo Crati. Tantu mo è strittu cum'a prima'.

E invece no, la Fiera di San Giuseppe quest'anno, a causa di questo brutto virus, non c'é. Ma noi la teniamo dentro il cuore. 

A passeggio alla Fiera di San Giuseppe 2020
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento