"Il segno del fuoco", nuovo romanzo del cosentino Ugo Amendola
È stato appena pubblicato "Il segno del fuoco", secondo volume della serie fantascientifica-distopica "Le Cronache di Devonia". La presentazione il 9 agosto a Mendicino
Bentornati a Devonia, il mondo dove nessuno vorrebbe vivere. Ugo Amendola, scrittore e geologo di Cosenza, torna con “Il segno del Fuoco”, secondo capitolo della saga fantascientifico-distopica dal titolo “Le Cronache di Devonia”. Filo conduttore della serie (di cui sono stati già annunciati ulteriori capitoli nei prossimi anni) è l’anelito dell’uomo per la libertà. Il mondo di Devonia (simile e dissimile al contempo alla Terra) è governato, quasi interamente, dalla Federazione, un’entità oligarchica che ha celato per secoli il suo strapotere obbligando la popolazione – divisa in cinque classi sociali – a vivere una vita preconfezionata, monotona e costantemente monitorata dalle autorità (a Devonia si viene redarguiti anche se si cambia il tragitto per tornare a casa). Il tutto per il bene della comunità, per mantenere la pace e la stabilità sociale. Ufficialmente. In verità, molto più prosaicamente, per mantenere potere e privilegi di pochi eletti. Tuttavia, esiste l’Associazione, un gruppo di individui che, presa consapevolezza che qualcosa in questo mondo falsamente edulcorato non andava, inizia a ribellarsi. A questi si avvicina la giovane dottoressa Diana Larina.
“Il segno del fuoco” è una sorta di romanzo di formazione. Amendola descrive, tra mille peripezie, l’evoluzione interiore di Diana che, abbandonata la quotidianità globale dove poteva avere agi e soddisfazioni professionali al prezzo, tuttavia, di una vita preconfezionata e senza sentimenti, inizia un percorso di maturazione. Tra dubbi, tentazioni e ricadute. Sarà degna di recuperare alcune misteriose pietre, fondamentali per combattere la Federazione? E soprattutto, quanto conta la libertà di autodeterminazione rispetto alle comodità e alla ricchezza?
Se il “Segno del Fuoco” ammicca alla lunga tradizione dei romanzi di formazione (con gustose puntate sui generi di avventura e spy-story), l’itera saga riflette la vasta biblioteca dello scrittore, con riferimenti ai padri del genere come Orwell e Huxley, solo per citare i più famosi. E certamente i lettori appassionati non mancheranno di trovare gustosi omaggi tra le pagine del libro.
Il primo volume della collezione, “L’uomo venuto dal mare” è stato pubblicato nel 2015, con un buon successo di pubblico. Le “Cronache”, tra l’altro, sono state presentate al Salone del Libro di Torino e hanno conquistato il II posto nel premio internazionale Proviero.
“Il segno del fuoco” sarà presentato a Mendicino mercoledì 9 agosto alle ore 21 presso la chiesa di Santa Maria alla presenza del parroco, don Enzo Gabrieli e della scrittrice Assunta Morrone.
“Le cronache di Devonia” è edito da The Writer. Il primo volume, “L’uomo venuto dal mare” è disponibile anche in versione e-book, per la casa editrice Teomedia.
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